Un film porno, l'ultima provocazione di Houellebecq

Nuova provocazione del celebre scrittore e autore di "Sottomissione" e "Le particelle elementari": l'11 marzo uscirà un cortometraggio porno con lui protagonista

Un film porno, l'ultima provocazione di Houellebecq

Michel Houellebecq non finisce mai di stupire, né di provocare. Il celebre scrittore francese, autore di romanzi-capolavoro come "Particelle elementari" e "Sottomissione", ha deciso di cimentarsi in un'avventura tutta nuova e inedita per la sua carriera: girare un film porno, diretto da un collettivo di registi olandesi. Houellebecq, recentemente candidato al Premio Nobel per la letteratura prima che la giuria gli preferisse Annie Ernaux, ha accettato di collaborare con il collettivo di cineasti olandesi Kirac (Keeping It Real Art Critics) per girare un film a luci rosse. Come riporta il Corriere della Sera, tutto nasce dalle email scambiate con il suo amico artista olandese. Houellebecq gli racconta di aver da poco annullato il viaggio di nozze in Marocco, dove la moglie Lysys gli aveva già preparato incontri con una serie di prostitute. L’amico olandese gli dice che ad Amsterdam conosce molte ragazze che andrebbero volentieri a letto con lui, e si offre di organizzare l’albergo e il resto, a patto che Houellebecq si faccia filmare. L'uscita del cortometraggio è prevista per l'11 marzo.

La provocazioner politicamente scorrettissima dello scrittore

Come spiega Marianne, per cercare di comprendere l'approccio cinematografico, dobbiamo guardare al collettivo e alla sua origine. Un gruppo di registi che si dedica abitualmente alla realizzazione di video piuttosto controversi e sopra le righe. Sin dalla sua fondazione nel 2016, il collettivo Kirac propone sul proprio sito una serie di cortometraggi divisi in “episodi” – quello di marzo sarà il 27 – dai dieci ai venti minuti. Inoltre, realizzano abitualmente una serie di podcast, pubblicati anch'essi sul loro sito web. "Kirac è alla ricerca dell'amore, sotto forma di verità", si legge sul sito del collettivo, e ritiene che "la verità potrà emergere solo da una discussione ragionevole" e dalla "critica": in definitiva, nell'ottica artistica del collettivo olandese, "ogni avversario è in realtà un alleato in questa ricerca primordiale della verità. Un ideale impossibile, perché le persone non vogliono la ragione, vogliono vincere, e la verità servirà sempre a quello scopo. Kirac non fa eccezione". Ma cosa c'entra questo con un Houellebecq seminudo a letto con una giovane e snella ragazza olandese? Difficile dare una risposta.

Ritirata la denuncia contro l'intellettuale

Nelle scorse settimane, lo scrittore, dall'inconfondibile stile corrosivo e senza fronzoli, era finito al centro delle polemiche per una lunga intervista con Michel Onfray pubblicata all'inizio di dicembre sulla rivista Front Populaire, dove il filosofo e lo scrittore avevano duramente criticato l'avanzata dell'islam nelle società occidentali. La polemica sorta dalle dichiarazioni di Houellebecq sull'islam aveva addirittura spinto il governo a intervenire sul tema.

Inizialmente denunciato dalla Grande Moschea di Parigi per le sue esternazioni, la denuncia è stata poi ritirata grazie alla mediazione voluta dal rabbino capo di Parigi, che dalle colonne di Le Figaro ha proposto un incontro tra il rettore della Grande Moschea e lo stesso Houellebecq. E così, dopo un incontro cordiale davanti a un caffé, la polemica è finalmente rientrata.

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