Tutto è pronto per il grande evento internazionale che a settembre aprirà la stagione del mercato dell’arte più blasonato. Parliamo della Biennale des Antiquaires che si svolgerà anche quest’anno al Grand Palais di Parigi, un evento che di anno in anno si arricchisce di prestigiosi espositori da tutto il mondo, tra galleristi e maison di alta gioielleria. Quest’anno, poi, il numero dei professionisti che esporranno i propri capolavori tra il 14 e il 23 settembre è ulteriormente salito (in barba alla crisi): da 86 a circa 150, anche grazie alla disponibilità del salone d’onore che riapre i battenti dopo molti anni di restauro. Un allargamento del palinsesto che, ovviamente, non inficierà con la qualità di una manifestazione il cui accesso è regolato da un severissimo vetting.
Ma vediamo subito quali saranno le novità più salienti di questa Biennale che vedrà anche questa volta la partecipazione dei migliori rappresentanti dell’antiquariato (e non solo) italiano. Proprio da un espositore italiano presente sulla scena parigina dal ’96, Giovanni Sarti, verrà presentato un old master su cui certamente si punteranno i riflettori: ovvero un capolavoro inedito di Orazio Riminaldi, seicentista allievo di Orazio Gentileschi raffigurante “Re Clodoveo“, che sarà presente anche ad una mostra sui cavaraggeschi che si terrà nella galleria di Rue du Faubourg Saint-Honorè. Tra gli altri capolavori che esporrà al Grand Palais, da segnalare anche una tempera di Francesco Traini raffigurante la Vergine col Bambino del 1325, e ancora “le tre Grazie coronano l’Amore“ di Nicolas Colombel (1690) e un raro comò di Pietro Piffetti (1730 - 1740). Ma saranno tante le sorprese che questa nuova Biennale parigina riserverà ad appassionati, addetti ai lavori o semplici visitatori. Si diceva dell’Italia che, oltre a Sarti, vede quest’anno altri tre prestigiosi esponenti: anzitutto Tornabuoni che, proprio come Sarti, ha da qualche anno una attivissima galleria lungo la Senna, a due passi dagli Champs Elisées. Dall’altro lato delle Alpi, invece sbarcheranno due pezzi da novanta dell’antiquariato italiano, sempre presenti anche al Tefaf di Maastricht: parliamo di Fabrizio Moretti di Firenze e Robilant+Voena. Non solo arte da vedere, però, ma anche... da gustare. In questa edizione, il Gran Palaisaccoglierà anche una rappresentanza dei più grandi chef stellati di Francia che metteranno a disposizione dei visitatori le loro prelibate creazioni.
Ad aprire sarà, venerdì 14 Settembre, la degustazione firmata dallo chef Michel Roth (www.michelroth.fr) de L'Espadon, il ristorante dell'hotel Ritz di Parigi, vincitore dei premi Meilleur Ouvrier de France e Bocuse d'Or.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.