Curtis re della pioggia mette un’ipoteca sul Booz Allen Classic

Lo yankee, prima della sospensione per maltempo, accumula 8 colpi di vantaggio. Rinviata la conclusione

Mario Camicia

Paul Casey, ventottenne inglese, ha di certo un love affair con il Centenary Course di Gleneagles in Scozia. Sul tracciato disegnato da Jack Nicklaus un ventitreenne Casey vinse nel 2001 il suo primo torneo in carriera appena un anno dopo essere passato al professionismo. Domenica scorsa sullo stesso campo e nello stesso torneo che oggi si chiama Johnnie Walker Championship, il ragazzo di Chaltenham ha colto il suo sesto successo sul Tour europeo ed il secondo valido per la stagione 2006 dopo quello nel Volvo China Open. Casey è andato al comando al termine della terza giornata, dove grazie ad un gran giro in 66 riusciva a superare in testa alla classifica Colin Montgomerie, leader dopo le prime 36 buche, anche se di un solo colpo.
Ultime 18 buche dunque ancora aperte a qualsiasi risultato e con un percorso pronto a dire la sua con un par di 73 colpi e ben 5 buche par 5 difficili e determinanti potendo essere raggiunte dai giocatori potenti in due colpi. Casey partiva subito forte e con tre birdie sulle prime tre buche portava a 4 colpi il suo vantaggio dando l’impressione di poter facilmente controllare la situazione. Ma il campo di Nicklaus se ha nei par 5 la chiave del successo, non è certo facile sulle altre 13 buche ed il minimo errore può far trovare il bogey dietro l’angolo. È quel che è successo in parte a Casey che ha visto nel procedere dell’ultimo giro assottigliarsi il suo vantaggio e ridursi sino ad un solo colpo sulle seconde nove buche chiuse in 38, ovvero 1 sopra il par, per un round finale in 72. Ciò detto anche soffrendo più del previsto il simpatico Paul ha portato a casa un successo importante che consolida la sua piazza d’onore nell’ordine di merito europeo e che grazie ai 341mila euro del primo premio porta le sue vincite annuali sopra il milione e 300mila euro. Alla piazza d’onore il danese Soren Hansen insieme al britannico Andrew Marshall.
Sul fronte azzurro, Emanuele Canonica, detentore del titolo, lo ha difeso onorevolmente nelle prime tre giornate ma poi è incappato in un giro finale più che mediocre per lui - 76 colpi - ed è scivolato dalla 11ª alla 32ª posizione.
Il Challenge Tour europeo ha fatto tappa in Svizzera al Wylihof Golf Club per il Credit Suisse Challenge. Il Torneo dotato di 140mila euro di montepremi ha avuto bisogno del play off per determinare il vincitore ed assegnare la prima moneta di 22.500 euro. Lo spareggio tra lo spagnolo Francisco Cea e l’inglese Tim Milford si è risolto alla seconda buca supplementare a favore del giocatore iberico. Più che soddisfacente la prova collettiva degli italiani con Andrea Maestroni terminato all’11° posto, Marco Soffietti 15°, Paolo Terreni ed Alessio Bruschi 22° e Florioli 30°.


Sul Tour americano il Booz Allen Classic, a Potomac, nel Maryland, è stato sospeso nella quarta giornata per cattivo tempo e la conclusione rinviata. Con sette buche da portare a termine Ben Curtis, vincitore del British Open 2003 può essere dato vincente avendo ben 8 colpi di vantaggio sul più diretto inseguitore, l’irlandese Padraig Harrington.

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