De Corato:«Il governo colpevole d’inerzia»

Letizia Moratti, dopo il deludente incontro avuto al Viminale lunedì, aveva espresso tutto il suo sdegno contro l’inerzia del governo in materia di concessioni e poteri che permettano ai sindaci di operare in materia di sicurezza. Delusione mista ad amarezzza che ieri - alla notizia dell’ennesima donna violentata da uno straniero in città - si sono rivelate quanto mai profetiche. Il «pacchetto sicurezza» promesso dal governo a Milano, infatti, indicava anche inasprimenti di pena per chi commette reati gravi come la violenza sessuale. «Ma il governo ha deciso di non decidere in materia, tutelando così più i colpevoli che le vittime», aveva dichiarato donna Letizia.
«In Parlamento giace da oltre un anno il disegno di legge Pollastrini-Mastella, che dovrebbe consentire processi per direttissima nei confronti di chi commette violenze sessuali - ha aggiunto ieri il vicesindaco Riccardo De Corato -.

Il Comune di Milano ha continuamente sollecitato l’approvazione di quel ddl. E tra le proposte di revisione normativa ha indicato anche la possibilità per gli enti locali di costituirsi parte civile nei processi per stupro: questi ritardi macroscopici del Governo non sono più ammissibili».

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