Si torna a parlare di crononutrizione e dell'importanza che l'orario dei pasti assume sul benessere generale del nostro organismo; sempre più studi, infatti, dimostrano che mangiare troppo tardi nel corso della giornata può portare all'insorgenza di vari disturbi. Ovviamente si parla di un comportamento reiterato, non certo di un singolo caso. Il consiglio dei medici rimane invariato: sarebbe bene abituarsi a non cenare in tarda serata, così da non avere effetti negativi sul nostro corpo.
Un nuovo studio su questo argomento è stato pubblicato sulla rivista Nutrition & Diabetes. In sostanza è stato dimostrato ancora una volta che cenare dopo le ore 23.00 può causare una serie di disturbi che sarebbero invece evitabili, come obesità, problemi digestivi e mancanza di sonno, fino ad arrivare al diabete e ad altre patologie croniche. In quest'ultima ricerca presa in esame sono stati elaborati i dati di 41.744 persone che hanno preso parte al National Health and Nutrition Examination Survey. Il risultato è stato che coloro i quali, per svariate ragioni, consumavano cibo fra le ore 23.00 e l'1.00 avevano un maggiore rischio di sviluppare il diabete e alcune forme di tumore. Basti pensare che assumere cibo nel corso della notte va ad aumentare l'insulino-resistenza, e il livello di glicemia a digiuno cresce.
Il nostro corpo, spiegano gli esperti, segue un ritmo di sonno/veglia che dovrebbe essere rispettato. Si tratta del ritmo circadiano, che va ad influire su moltissime funzioni fisiologiche svolte dal nostro organismo. Restando sull'esempio dell'insulina, sappiamo che il corpo umano è più reattivo durante il giorno, quando è "sveglio". Tutto è regolato dal nucleo soprachiasmatico, un elemento situato nell'ipotalamo che partecipa alla regolazione dei ritmi circadiani endogeni: il nostro orologio biologico. Ecco perché mangiare molto tardi, nel momento in cui il nostro corpo non sta lavorando al massimo, può provocare un accumulo di zuccheri con conseguenti disturbi associati.
Fra le conseguenze del magiare tardi, oltre al rischio di tumori e diabete, abbiamo problemi digestivi, difficoltà a prendere sonno, accumuli digrasso che possono portare a obesità e problemi di natura cardio-vascolare.
Non riposare bene durante la notte, inoltre, influisce poi su quella che sarà la giornata successiva, quando ci sveglieremo più stanchi e poco propositivi. Il consiglio dei medici, pertanto, è quello di organizzare i pasti secondo il nostro ritmo biologico. Sarebbe bene non cenare dopo le ore 21.00, favorendo la consumazione di cibi leggeri e facilmente digeribili.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.