Difende il gioielliere dai banditi commerciante ferito per strada

RomaIl sangue scorre ancora sulle strade della capitale. Ieri sera un uomo è stato ferito da tre balordi che avevano tentato di rapinare una gioielleria al civico 30 di viale della Primavera, nella periferia romana di Centocelle.
Ma questa volta i commercianti si sono ribellati. Lo avevano promesso un mese fa, quando la malavita aveva alzato il tiro svuotando in pieno giorno il negozio di preziosi di Roberto Coin, in via Vittoria, cuore pulsante della città. «Aspettiamo che ci sparino addosso», avevano predetto molti gioiellieri romani. E così è stato quando ieri sera tre uomini hanno fatto irruzione nel negozio, poco prima della chiusura. Volto parzialmente travisato, pistola in mano, hanno cercato di convincere la titolare che in quel momento si trovava insieme a una commessa, a consegnare loro i gioielli.
Ma qualcosa è andato storto. La loro presenza è stata notata da alcuni esercenti di zona che si sono resi conto di quanto stava accadendo e sono intervenuti.
Il tentativo di rapina è stato interrotto così dall’arrivo di tre negozianti che lavorano nella stessa via. Hanno iniziato a urlare. Attimi di panico e i balordi, messi alle strette, non hanno potuto far altro che precipitarsi all’esterno della gioielleria per guadagnare la fuga. Sono saliti a bordo di una Y10, ma il marito della titolare del negozio assaltato li ha intercettati e ha speronato la loro auto. A quel punto i tre sono scesi e uno di loro ha esploso alcuni dei colpi di pistola, ferendo al fianco sinistro, all’altezza dell’addome, uno dei coraggiosi commercianti intervenuti, un romano di 33 anni.
Quindi i banditi hanno fatto perdere le loro tracce. Sul posto sono intervenuti immediatamente i carabinieri del nucleo investigativo del reparto Operativo e della Compagnia Casilina, che hanno effettuato i rilievi tecnici di rito. Poi è scattata una vera e propria caccia all’uomo per le strade del quartiere, con posti di blocco ovunque per cercare di intercettare i malviventi in fuga. Il ferito, invece, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Vannini dove i medici lo hanno ricoverato, ma per fortuna non è in pericolo di vita.
«Grande solidarietà e affetto devono essere rivolti ai tutti i cittadini che hanno coraggiosamente reagito contro i rapinatori della gioielleria di Centocelle - ha dichiarato indignato l sindaco Gianni Alemanno -. È molto importante che le persone abbiano reagito spontaneamente, impedendo la rapina e mettendo in fuga i delinquenti. Questo è il coraggio di Roma, che dice “no” al ricatto della criminalità. Chiediamo agli inquirenti il massimo sforzo perché si individuino al più presto i responsabili e si mettano in condizione di non nuocere più». In realtà la città è stanca di piegare la testa davanti alla criminalità. A settembre il proprietario di un negozio di alimentari è stato accoltellato in modo grave al volto e all’addome a Lavinio, durante una rapina.
Un mese fa il direttore di un Todis di Casal de’ Pazzi, è stato centrato al ginocchio da alcuni banditi in una rapina stile anni Settanta. E il 17 febbraio un professore universitario di quarantadue anni è stato colpito a un gluteo da due giovani che pretendevano le chiavi della sua auto.


E la lunga scia di sangue porta alla tremenda morte di Zhou Zeng, il commerciante cinese di trentuno anni ucciso a Torpignattara insieme alla figlioletta di nove mesi, proprio nel corso di una rapina, finita nel modo più crudele. Un duplice omicidio difficile da dimenticare per tutti i romani, se si conta tra l’altro che dall’inizio di quest’anno la città è stata teatro di otto delitti.

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