L'intelligence spaziale della Cina sta destando non poche preoccupazioni tra i corridoi del Pentagono. Il motivo è da attribuire alle sempre più avanzate (e presunte) capacità di sorveglianza raggiunte da Pechino attraverso i suoi satelliti. L'ultimo campanello d'allarme è suonato pochi giorni fa, quando il Taijing-4 03 ha catturato immagini dettagliate della Stazione Navale di Norfolk, un sito strategico della Marina statunitense. Le foto, subito rimbalzate sul web, mostrano tre portaerei statunitensi, due navi da guerra della classe Arleigh Burke e quattro imbarcazioni non identificabili. Ricordiamo che Norfolk è una delle basi più importanti della Marina statunitense sulla costa orientale degli Stati Uniti, e che può supportare 75 navi e 134 aerei con 14 moli e 11 hangar.
Il ruolo dei satelliti cinesi
Secondo quanto riportato dal sito National Interest, il citato Taijing-4 03 sarebbe di fabbricazione privata e farebbe parte di una "costellazione di cinque satelliti" utilizzata nominalmente per la ricerca scientifica e le indagini ambientali. È inoltre dotato di radar ad apertura sintetica (SAR) e processori AI per il rilevamento e l'identificazione rapida di obiettivi in mare e negli aeroporti, nonché per la trasmissione di immagini in tempo reale.
La Cina, ha spiegato Asia Times, starebbe insomma utilizzando l'intelligenza artificiale per migliorare le capacità dei suoi satelliti commerciali, consentendo loro di diventare potenti mezzi di intelligence, sorveglianza e ricognizione (ISR). Due anni fa, ha riferito lo stesso portale, il gigante asiatico aveva munito il satellite commerciale Jilin-1 di un'intelligenza artificiale che gli consentiva di fungere da "potente piattaforma di spionaggio", con addirittura un tasso di precisione del 95% nell'identificazione di piccoli oggetti (una percentuale sette volte superiore alla precedente tecnologia in dotazione a quello stesso satellite).
È qui, dunque, che entra in gioco l'intelligenza artificiale. L'AI potenziata sarebbe in grado di seguire gli oggetti in movimento anche se questi dovessero bruscamente virare o scomparire in un tunnel. L'intelligenza artificiale satellitare tradizionale, al contrario, presume di aver commesso un errore ogni volta che perde la traccia di un bersaglio (con un tasso di successo del 14% in fase di analisi dei video satellitari).
L'importanza dell'intelligenza artificiale
La nuova intelligenza artificiale usata dagli ultimi satelliti cinesi sarebbe in grado di stimare la direzione di un bersaglio in movimento in base alle esperienze pregresse, per poi ipotizzare la sua traiettoria di direzione più probabile. Entro il 2025, la Cina intende lanciare in orbita l'intera costellazione di 138 satelliti Jilin-1.
Sebbene gli Stati Uniti e la Cina non siano certo impegnate in una corsa allo spazio in stile Guerra Fredda, il miglioramento della tecnologia di sorveglianza spaziale cinese è senza dubbio allarmante per i funzionari statunitensi. Anche perché il satellite che Pechino ha utilizzato per catturare le immagini, il Taijing-4 03, è il primo satellite commerciale cinese di imaging radar ad allineamento di fase nella banda Ku. Le caratteristiche di questo jolly comprendono la sorveglianza dei disastri e dell'ambiente, l'esplorazione delle risorse naturali, la stima della resa agricola e la mappatura terrestre e marittima.
Il quotidiano cinese Global Times ha confermato che il Taijing-4 03 sarebbe effettivamente dotato di un radar ad apertura sintetica e di processori di intelligenza artificiale, in grado di realizzare il rilevamento di raid e l'identificazione di obiettivi in mare e negli
aeroporti attraverso la trasmissione di immagini in tempo reale. Con queste capacità, ha concluso ancora National Interest, il satellite ha chiaramente un immenso potenziale militare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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