Una nave spia russa è stata individuata dalla Royal Navy mentre attraversava le acque britanniche. La Yantar, un'imbarcazione di proprietà dei servizi segreti di Mosca, è entrata nelle nella zona economica esclusiva del Regno Unito, a circa 45 miglia dalla costa del Paese. "Vorrei essere chiaro: questa è una nave spia russa utilizzata per raccogliere informazioni e mappare le infrastrutture sottomarine critiche del Paese", ha dichiarato John Healey, il Segretario alla Difesa alla Camera dei Comuni. L'avvistamento è avvenuto nelle scorse ore, e adesso il mezzo si starebbe dirigendo verso il Mar Mediterraneo. È la seconda volta che, di recente, la nave entra in acque britanniche. In seguito a quest'ultimo incidente il premier dell'Uk Keir Starmer ha avuto colloqui con le controparti di Estonia e Finlandia e ha attivato Nordic Warden, un nuovo sistema di intelligenza artificiale per contribuire a monitorare le navi della flotta fantasma russa e proteggere le infrastrutture marine.
La nave russa che spaventa l'Uk
Healey ha fatto sapere di aver modificato le regole di ingaggio della Royal Navy in modo che la HMS Somerset e la HMS Tyne potessero monitorare attentamente la Yantar nel corso degli ultimi due giorni. Ha anche affermato di aver autorizzato un sottomarino della Royal Navy a emergere vicino alla nave "per chiarire che stavamo monitorando segretamente ogni suo movimento". Il ministro ha quindi parlato indirettamente a Vladimir Putin: "Voglio che il presidente Putin ascolti questo messaggio. Vi vediamo. Sappiamo cosa state facendo e non ci tireremo indietro dall'intraprendere azioni energiche per proteggere il suo Paese. E con i nostri alleati della Nato stiamo rafforzando la nostra risposta per garantire che le navi e gli aerei russi non possano operare in segreto, in segreto, vicino al Regno Unito o vicino al territorio dell'Alleanza Atalantica".
La Yantar è nota per il suo ruolo nella raccolta di informazioni, in particolare per quanto riguarda le operazioni sottomarine. È dotata di tecnologia all'avanguardia per l'esplorazione delle profondità marine e si ritiene che sia in grado di svolgere missioni di ricognizione mirate a cavi sottomarini e altre infrastrutture strategiche. Agendo come nave madre per sommergibili specializzati, può schierare i mini sottomarini di classe Rus e Konsul, in grado di raggiungere profondità fino a 6.000 metri.
Sebbene sia stata ufficialmente descritta come un mezzo per la ricerca oceanica da Alexei Burilichev, capo del dipartimento di ricerca in acque profonde del Ministero della Difesa russo, le attività di Yantar hanno spesso attirato l'attenzione internazionale e suscitato molteplici speculazioni in merito al suo ruolo. La nave, per esempio, è stata osservata vicino a importanti rotte e infrastrutture di telecomunicazioni sottomarine, suscitando preoccupazioni tra i membri della Nato sulle sue possibili intenzioni.
Le attività di Mosca
Come detto, anche altre imbarcazioni russe sono state recentemente monitorate nelle acque del Regno Unito. A novembre, ha ricordato il Telegraph, la RFS Admiral Golovko, una nave da guerra della Marina russa equipaggiata con missili ipersonici, era stata segnalata mentre conduceva esercitazioni nella Manica. Lo stesso mese, una nave cargo con legami russi, la MV Ruby, scaricava 300 tonnellate di fertilizzante tossico nel Mare del Nord. E ancora: lo scorso settembre, il Novorossiysk, un sottomarino russo di classe Kilo, ha attraversato la Manica e il Mare del Nord costringendo la Royal Navy a inviare una nave da guerra per seguirlo.
Il Regno Unito sta svolgendo un ruolo di primo piano nel contrastare la crescente minaccia russa alle infrastrutture offshore nei mari europei. In che modo? Fornendo aerei da pattugliamento e sorveglianza marittima P-8 Poseidon e Rivet Joint per l'attività Baltic Sentry della Nato. E poi c'è il citato Nordic Warden, un sistema che, quando rileva una potenziale minaccia, genera un avviso che può essere inviato ai partner della Joint Expeditionary Force o alla Nato per allertarli.
Nordic Warden, tra l'altro, sta anche monitorando le imbarcazioni che notoriamente fanno parte della flotta ombra di Putin, utilizzata dal Cremlino nel tentativo di aggirare le sanzioni internazionali e contribuire a finanziare la guerra della Russia in Ucraina, trasportando petrolio e gas russi verso potenziali acquirenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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