Dipinti e cimeli, una mostra celebra la magia del cinema

Alla Galleria Mariani si potranno vedere da vicino le locandine dipinte a mano, antichi proiettori, oggetti dei divi del grande schermo

Il collezionismo cinematografico in mostra alla Galleria «Ezio Mariani» di Seregno. Un omaggio ad oltre 100 anni di cinema.
Agli studiosi e collezionisti, ma anche ai semplici appassionati, è dedicata la mostra «Cinema che passione – il collezionismo a Seregno», che sarà inaugurata oggi alle 17 e sarà aperta al pubblico, alla Galleria «Ezio Mariani», in Via Cavour 26, fino al 19 marzo.
I collezionisti di poster cinematografici e altri oggetti legati al mondo del cinema sono sempre più numerosi tanto che le due maggiori case d'aste al mondo, Sotheby’s e Christie’s, da alcuni anni dedicano loro grandi vendite monotematiche trasformando il collezionismo in un sorprendente business. Lo dimostrano le cifre. Il poster di «Sympathy for the devil», un film di Jean Godard con i Rolling Stones del 1970, ad esempio, è stato venduto da Christie’s nell’ormai lontano 1995 a 12.650 dollari.
«Il cinema è certamente un’industria, ma è anche una forma d'arte autonoma. In un percorso a ritroso nel tempo – spiega l’assessore alle Politiche educative e culturali Guido Trabattoni-. I visitatori faranno un viaggio nella storia del cinema attraverso le bellissime immagini immortalate su questi grandi poster, capaci di ricreare le emozioni dei drammi, delle commedie e delle avventure del grande schermo».
La mostra catapulta il visitatore nel mondo di celluloide attraverso un percorso ricco di sorprese e invenzioni. Manifesti, documenti d'epoca, fotografie, oggetti vari. Saranno esposte le locandine degli inizi degli anni ’40, dipinte a mano, i poster dei più recenti film ed altre curiosità legate al mondo del cinema, tra cui alcuni rari apparecchi del pre-cinema come lo zootropio del 1834, il prassinoscopio del 1878 e le prime lanterne magiche della fine dell‘800 e inizio del 900. Apparecchi, nati per il divertimento personale dei ceti inferiori, snobbati dagli intellettuali e dall’elite. Poi, nel 1895, il cinematografo dei fratelli Lumière conquistò in un mese tutta Parigi, invadendo subito dopo Londra, Bruxelles, Vienna, Ginevra, Madrid, New York, San Pietroburgo e raggiunse l’Italia il 13 marzo 1896.

Nonostante il gran successo, i Lumière considerarono il cinematografo una moda destinata a durare poco e nel 1900 vendettero i loro diritti a Charles Pathé.
La mostra sarà visitabile nei giorni feriali dalle 16.30 alle 19.00, in quelli festivi dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00. L’ingresso è libero.

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