E i sindacati dei poliziotti corteggiano Fini: «C'è piaciuto il suo discorso»

Le delegazioni di due sigle in rappresentanza delle forze dell'ordine, presenti alla convention Fli di Perugia, seguono a ruota il presidente della Camera: «Il governo ne tenga conto»

Futuro e libertà ha pure un'anima questurina. Almeno a giudicare dall'apprezzamento espresso dai alcuni sindacati dei poliziotti presenti alla prima convention umbra.
«Abbiamo apprezzato alcuni importanti passaggi del discorso di Gianfranco Fini: quando ha sostenuto che non si possono ignorare le carenze di mezzi e risorse, quando ha detto che le politiche di contenimento della spesa pubblica non si possono fare con tagli lineari e indiscriminati, quando ha affermato che i meriti dei successi contro la criminalità sono da ascrivere in primis a poliziotti e carabinieri, quando nel manifesto programmatico di Fli leggiamo che è prioritario difendere e valorizzare l'ambiente, il presidente della Camera ci dimostra ancora una volta di essere concretamente vicino alle esigenze delle forze dell'ordine. Ci auguriamo che il governo tenga conto delle sue parole».


La «promessa» di sostegno viene da Nicola Tanzi (segretario generale del sindacato di polizia Sap) e Marco Moroni (segretario generale del sindacato del corpo forestale Sapaf), anche loro in platea alla kermesse Fli con una delegazione di dirigenti nazionali delle rispettive organizzazioni.

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