Ecco cosa suggerisce l’Europa per riuscire a vivere bene nella terza età

È stata di recente presentata al Parlamento Europeo la «Road Map for European Ageing Research» . Una sorta di linea guida della ricerca dedicata alla terza età in Europa alla cui stesura hanno contribuito centinaia di esperti, tra cui i ricercatori dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS). Le priorità identificate per il futuro della terza età si possono riassumere in sette tematiche:- vivere più anni, ma in salute - mantenere e rafforzare le capacità mentali - far partecipare più attivamente gli anziani alla vita di comunità ed al mondo del lavoro - garantire la qualità e la sostenibilità dei Sistemi di protezione sociale - favorire nella terza età la vita a casa o in ottimi ambienti comunitari - sconfiggere le ineguaglianze nell'invecchiamento - comprendere meglio la biogerontologia: dai meccanismi agli interventi.
Il reparto Salute della Popolazione dell'ISS partecipa da anni al network di eccellenza per la ricerca sull'invecchiamento, attraverso i progetti Era-Age, Era-Age II - European Research Area in Ageing, progetti europei, il primo terminato nel 2009, ha elaborato il primo programma di ricerca dedicato alla terza età, condivisibile da tutti gli Stati membri: the New European Dynamics of Ageing Programme (NEDA) - e di recente Futurage - il progetto di 2 anni finanziato dalla Commissione europea, che ha portato alla creazione della Road Map presentata a Bruxelles e che guiderà le politiche sociosanitarie degli Stati membri per i prossimi 15 anni. La Road Map parte dal presupposto, più che evidente, dell'incremento della vita media in Europa, la regione più vecchia al mondo. La traiettoria dell'aspettativa di vita degli europei infatti, lineare per oltre 150 anni, cresce attualmente al ritmo di un anno ogni 5 e non mostra segni di decremento. Il numero degli europei ultrasessantacinquenni crescerà del 45% tra il 2008 e il 2030, per arrivare a rappresentare oltre il 30% della popolazione entro il 2060. Gli ottantenni e passa formano il gruppo destinato a crescere più rapidamente, passando dal 5 al 12% dal 2010 al 2060. Il documento, un unicum in Europa, si divide in tre capitoli.

Nel primo viene affrontato il contesto demografico in cui si trova adesso l'Europa e mette l'accento sulla sfida alle porte: incrementare entro il 2020 l'aspettativa media di vita di due anni, secondo la European Innovation Partnership pilot initiative.
gloriasj@unipr.it

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