«Ecco perché io, Miss Over, non voglio diventare sindaca»

Tutto è cominciato lì, sulla spiaggia, per quel concorso di Miss Mamma. Che ha vinto lei, naturalmente, Lucia Aliverti, genovese di Quarto, non solo perché mamma era già - due figlie, Viola, oggi di 8 anni, e Chiara di 6 -, ma anche perché ha mostrato e dimostrato doti non comuni di glamour e fisicità esuberante. Le stesse doti che l’avrebbero portata al successo - è storia dello scorso anno, e Lucia è tutt’ora in carica - al Concorso Miss Over 40. Certo, da allora è cambiato qualcosa nella vita di questa commercialista e funzionaria di banca con l’hobby dello sport e della cucina, ma soprattutto con la gran voglia di giocare e mettersi in gioco sotto le luci della ribalta. Anche nel sondaggio del Giornale sul candidato sindaco: 11 voti, finora, accompagnati da una lettera di accreditamento di un sedicente «Fan Club».
Ha cominciato presto, Lucia, a riscuotere applausi.
«Facevo l’animatrice nei villaggi turistici. Una bella esperienza. Anche perché alternavo il palcoscenico con le lezioni di windsurf e recitazione».
Mi faccia capire: imparava o dava lezioni?
«Insegnavo. Mi è sempre piaciuto. Ma ho anche imparato tanto».
E ora mette a frutto l’esperienza.
«Mi hanno chiamato per una particina in un film con Checco Zalone, ho fatto apparizioni televisive sulle reti nazionali, e in questo periodo partecipo al nuovo programma Benessere Liguria in onda su Primocanale Sport».
Nel frattempo sono arrivati il calendario, le copertine dei Gialli Mondadori...
«Sì, sono belle soddisfazioni. Ma mi piace provare tante esperienze diverse».
Tipo?
«Lo sci, che non ho mai abbandonato del tutto. Mi dedico allo spinning. E poi, faccio bigiotteria: ho creato il marchio Luvik, dalle iniziali dei nomi mio e delle mie figlie».
Instancabile, insomma. Anche perché continua a lavorare in banca, a curare la casa. Dove trova il tempo?
«Alla sera o nei fine settimana. Basta organizzarsi».
La passione calcistica?
«Genoa, senza dubbio».
Il piatto che le riesce meglio?
«Il risotto».
Quello che non le mangia nessuno?
«Oddio, le polpette! Un disastro».
Il conduttore televisivo?
«Magalli, ma anche Sposini. Gentilissimi».
Dica la verità: le hanno fatto la corte.
«No, no. Sono dei signori».

Confessi: chi l’ha votata nel sondaggio?
«Non lo so, davvero. Non sapevo neanche di avere un Fan Club».
Però ci terrebbe a fare la sindaco.
«Neanche per sogno. Non fa per me. Io sono spontanea, odio i compromessi».
I politici, invece?
«Come le mie polpette».