La classifica delle birre al supermercato: ecco le migliori

Altroconsumo ha stilato una classifica effettuando test su 28 bottiglie. Ha tenuto conto dell’etichetta, delle prove in laboratorio e della prova all’assaggio

La classifica delle birre al supermercato: ecco le migliori

Gli italiani, si sa, amano il vino ma non disdegnano affatto le birre. L’uva fermentata è nel cuore italico ma anche luppolo e malto riescono a trovare un posticino tutto per loro. Per quanto riguarda la birra in generale sono poco meno di 19 milioni gli ettolitri bevuti dagli italiani lo scorso anno. E nel 2019 consumi, produzione ed esportazione avevano toccato cifre record. Durante il primo lockdown la birra l’aveva fatta da padrona, diventando la bevanda maggiormente consumata tra le quattro mura domestiche, sorpassando anche vino e caffè. La scelta nei reparti del supermercato è però molto varia e si deve saper scegliere, così da riuscire a destreggiarsi tra chiare, rosse e scure.

Sul primo gradino del podio

In aiuto è arrivata anche questa volta l’associazione dei consumatori Altroconsumo che ha stilato una classifica tenendo conto dell’etichetta, dei test in laboratorio e della prova finale: l’assaggio. Per l’occasione sono stati analizzati 28 prodotti della Grande distribuzione organizzata. Prima di tutto è stata controllata l’etichetta, per vedere se le informazioni contenute fossero esaurienti. Subito dopo è stata eseguita una analisi in laboratorio su acidità, quantità di malto e altri cereali, colore, e altri aspetti. Come ultima prova l’assaggio di 15 esperti. La valutazione è stata data in centesimi.

Al gradino più alto del podio è risultata esserci la Menabrea Original con 77/100, prodotta dallo storico birrificio sito nel biellese. Da tenere presente che i giudici avevano fissato come soglia di ottima qualità 70. In questo caso superata di ben 7 punti. La gradazione è bassa, 4,8%, il gusto è pieno e questa birra si può bere da sola oppure può essere abbinata a diversi piatti. Il prezzo è di circa 0,84 centesimi per una bottiglia da 33 cl. Al secondo gradino del podio troviamo a pari merito la Peroni e la 4 luppoli di Poretti, entrambe con 74, sempre sopra la soglia. La “bionda per la vita”, come recitava uno spot degli anni ‘90, è ben conosciuta e da sempre fa la sua presenza da Nord a Sud. Il prezzo medio è di 0,65 centesimi a bottiglia.

Nelle birre contano diversi aspetti

La Poretti è invece prodotta dal birrificio di Induno Olona e le sue etichette sono numerate con i luppoli. La numero 4 ha un colore limpido e un corpo leggero, con una gradazione alcolica di 5,0%. Il luppolo dominante, Cascade, è coltivato in Italia ma di origine americana e ha un sapore particolare. Il prezzo medio è di circa 71 centesimi a bottiglia. Ultimo gradino del podio per la Dreher con 73 punti. Questa birra viene prodotta dalla fine del ‘700. Prima era realizzata da una antica famiglia boema, mentre adesso è prodotta in Italia e fa capo al gruppo Heineken. Dorata, con una schiuma fine, compatta e aderente, e una gradazione alcolica di 4,7%. Aroma delicato riconducibile al cereale. Si distingue un gusto leggermente luppolato con note di miele. Il prezzo si aggira intorno ai 72 centesimi.

Sempre sopra la soglia, ma fuori dal podio, troviamo con 71 Anima sarda di Ichnusa, con una chiara impronta di granturco. Il colore è dorato scarico, risulta essere poco amara ma dissetante. Il prezzo è in media di 0,83 euro a bottiglia. Altroconsumo definisce di ottima qualità anche altre 4 birre, con un punteggio non inferiore a 70/100. La prima è la bavarese Munchner Hell di Paulaner, con 72, dove il luppolo utilizzato è l’Hallertauer Tradition. Si tratta di un luppolo piuttosto sofisticato sotto il profilo dell’attività di incrocio e selezione che ha portato a crearlo: infatti deriva da Hallertauer Mittelfrüher, Hallertauer Gold e Saaz. Il suo costo è di 1,18 euro a bottiglia.

Il miglior acquisto

Sempre con 70 troviamo la birra Tradizione Italiana di Pedavena prodotta da un birrificio nato nel 1897 nelle Dolomiti bellunesi. Da sempre viene prodotta utilizzando l’acqua oligominerale delle sorgenti dei monti Oliveto e Porcilla. La sua gradazione alcolica è media, 5% gradi, e presenta una leggera nota luppolata. La schiuma è molto persistente e il colore è dorato. Il prezzo medio medio è di 0,99 euro. Anche la Lager di Tennent’s raggiunge i 70 punti con un buon equilibrio tra il luppolo amaro e quello fruttato. Il costo medio è 1,40 euro.

Il miglior rapporto qualità prezzo, sempre secondo Altroconsumo, viene assegnato alla Perlenenbacher Pilsener, che si aggiudica il riconoscimento come miglior acquisto. Il prezzo medio per questo brand distribuito dalla Lidl è di 50 centesimi a bottiglia e il punteggio ottenuto è 69/100, quindi di buona qualità.

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