Firmato l'accordo per i 364 addetti della Perugina che erano stati dichiarati in esubero dal gruppo Nestlé lo scorso maggio. In base all'intesa raggiunta tra il gruppo svizzero e i sindacati di categoria, si ricorrerà a garanzie sui ricollocamenti e contratti part-time. Tra gli addetti già usciti dalla fabbrica dolciaria e quelli che hanno dato la disponibilità ai sei mesi di lavoro part-time proposti, sommate ai prepensionamenti e ai ricollocamenti esterni sulle aziende del territorio, Nestlé ipotizza di arrivare alla copertura totale degli esuberi, senza bisogno quindi di prolungare la cassa integrazione.
In particolare, per i lavoratori
ricollocati in aziende esterne a Perugina, Nestlé si impegna a fare da «garante», riassumendo come stagionali chi i dovesse subire un licenziamento nei primi 14 mesi. Resta ora aperto i tavolo al ministero dello Sviluppo economico
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