Marina Caprotti, figlia dello storico fondatore, sarà alla guida operativa di Esselunga. Stando a quanto riferito dal Corriere della Sera, Sami Kahale ha lasciato il ruolo di amministratore delegato del gruppo da miliardi di ricavi. La collaborazione tra Kahale e l'impero Caprotti era iniziata tre anni fa e ha portato il manager a diventare prima direttore generale e poi guida operativa del gruppo. Ora, a prendere in mano la situazione sarà Marina, già presidente esecutivo da giugno 2020.
Chi è Marina Caprotti
Figlia di Bernardo Caporitti e Giuliana Albera, sposata in seconde nozze, Marina Sylvia, che oggi ha 43 anni, è la figlia più giovane del fondatore di Esselunga. Nata a gennaio del 1978, sarà lei a prenderà le redini operative dell'azienda. Alla morte del padre, avvenuta nel 2016, la donna aveva ereditato, insieme alla madre, il 70% della Supermarkets italiani, la holding che dal 2006 controlla anche Esselunga. Dopo la morte di Bernardo Caprotti, Marina decise di mandare avanti il gruppo, insieme al marito Francesco Moncada di Paternò e alla madre Giuliana, affidandone poi la guida operativa all'amministratore delegato Sami Kahale.
Nel 2017, Marina diventò la vicepresidente del gruppo, mentre alla madre Giuliana venne riservato il ruolo di presidente onorario. Nessun ruolo, invece, per i figli nati dal primo matrimonio di Bernardo, Giuseppe e Violetta. Poi, nell'aprile 2020, Marina riuscì a comprare le quote ereditate dagli altri figli di Caprotti, che detenevano il 15% ciascuno del gruppo, diventandone così la proprietaria al 100% della Supermarket italiani. Nel giugno 2020, Marina diventò presidente esecutivo della società e ora passerà alla guida operativa del gruppo. Negli ultimi anni, la figlia più giovane di Bernardo Caprotti e il marito Francesco hanno stilato le linee guida per la consuzione del gruppo, anche durante la pandemia da Covid-19.
Marina alla guida operativa
Una nuova sfida, che vede ora Marina alla guida operativa del gruppo, al posto di Kahale. Stando a quanto comunicato dalla nota diffusa in mattinata dal gruppo, si tratta di una "risoluzione consensuale", che ha portato il manager Kahale a lasciare il suo ruolo nel gruppo dopo tre anni. "Siamo grati all’ingegner Kahale per il grande e intenso lavoro in questi anni, contrassegnati dalla pandemia- ha detto Marina Caprotti, secondo il Corriere - Esselunga ha continuato a crescere e ottenere risultati oltre le previsioni, non solo sul fronte del business ma anche nel posizionamento e nel radicamento territoriale, con nuove e significative aperture in città come Genova e prossimamente a Livorno e Roma. Sono sfide di peso che il gruppo continuerà ad affrontare, rafforzando ulteriormente la governance, nel pieno rispetto del piano industriale approvato dal Cda". Poi, l'imprenditrice e presidente di Esselunga, ha augurato all'ad "il meglio per tutti i suoi progetti futuri". Parole di riconoscenza arrivano invece da Kahale: "Sono e sarò sempre riconoscente alla famiglia e in particolare al presidente esecutivo, dottoressa Marina Caprotti".
Infine, l'ex guida del gruppo ha ricordato gli anni passati in azienda: "Tre anni fa era il momento giusto per accettare questo incarico in un’azienda come Esselunga e sono orgoglioso di averlo fatto, perché ho avuto occasione di vivere questa importante esperienza personale in una realtà già molto solida, con donne e uomini di grande spessore". Così, ora, la figlia più giovane dello storico fondatore di Esselunga, "già presidente da giugno 2020 con gli stessi poteri dell'ad Kahale, avrà la guida operativa del gruppo", conclude la nota.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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