Comcast fa da terzo incomodo nella possibile fusione tra Disney con Fox, ma anche tra quella tra Fox e Sky. Il colosso della tv via cavo statunitense ha confermato di essere in una fase «avanzata» per quanto riguarda la preparazione di un'offerta per gli asset che il gruppo di Rupert Murdoch dovrebbe vendere alla casa di Topolino.
«Anche se non è ancora stata presa una decisione definitiva, la ricerca dei finanziamenti per questa offerta, che sarà tutta in contanti, e le questioni normative collegate sono già in una fase avanzata», ha spiegato la società in una nota. Comcast è già proprietaria dei canali Nbc, Cnbc ed Msnbc, e potrebbe quindi mettere le mani su un ulteriore pacchetto di canali che fanno capo a 21st Century Fox dal quale sono comunque esclusi Fox News, Fox Business e altri asset televisivi.
La mossa arriva pochi giorni prima dell'assemblea degli azionisti di Fox, accompagnata da numerose indiscrezioni. Nelle scorse settimane i media statunitensi hanno parlato di 60 miliardi di dollari già raccolti per sfidare Disney, che ne ha offerti a Murdoch circa 66. Il Financial Times, citando fonti vicine al dossier, ha riferito di una clausola di salvaguardia da 2,5 miliardi di dollari per l'eventuale rottura dell'accordo in caso di problemi normativi inserita nell'offerta dalla stessa Comcast. Non è la prima volta che l'operatore Usa cerca di mettere le mani su Fox: alla fine del 2017 il gruppo aveva già dovuto incassare il rifiuto di Murdoch, preoccupato per le eventuali ricadute della fusione a livello Antitrust. Se l'autorità per la concorrenza approvasse la fusione tra Time Warner e AT & T anche Comcast potrebbe acquisire Fox senza problemi.
Le stesse 21st Century Fox e Comcast, tra l'altro, sono in concorrenza per l'acquisizione di un altro asset ascrivibile, almeno in parte, alla galassia Murdoch: la società di produzione e trasmissione televisiva Sky. Comcast, in questo caso, ha formalizzato un'offerta da 22 miliardi di sterline. Una cifra che supera del 16% quella messa sul piatto da Fox per il 61% di Sky che ancora non possiede.
Insomma, Fox fa gola a molti dimostrando la volontà di colossi Usa, come Comcast e Disney, di rafforzarsi anche in Europa per fronteggiare la crescente concorrenza dei giganti del web come Netflix, Amazon e Apple, sempre più agguerriti nel settore entertainment.
Bastano due dati per capire l'affanno del settore: secondo Leichtman Research, nel solo quarto trimestre 2017 in Usa i principali operatori tv (via cavo e satellite), che sono per l'appunto Disney e Comcast, hanno perso 400mila abbonati. Mentre per i concorrenti sul web la crescita non si ferma.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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