La parola Iban, acronimo di International bank account number, è diventata di dominio pubblico ormai da anni, dal 2008, quando è stata introdotta nel mondo finanziario. Tutti conoscono questo termine, ma sono diverse le persone che non sanno precisamente a cosa serve questo strumento. Si tratta di un codice unico per ogni conto corrente che definisce le sue coordinate bancarie internazionali ed è un mezzo fondamentale per effettuare trasferimenti di denaro. La lunghezza dell’Iban in Italia è di 27 caratteri alfanumerici, ma in alcuni Paesi arriva anche a un massimo di 34. Le banche possono facilmente verificare i dettagli relativi al conto corrente grazie alle caratteristiche e alle informazioni fornite dallo stesso Iban.
Come è composto l’Iban
I 27 caratteri sono così suddivisi: le prime due lettere permettono di capire in quale Paese è attivo il conto corrente. In Italia la sigla è IT. I due numeri che seguono, invece, sono il CIN è servono come codice di controllo. La lettera che viene dopo indica il CIN italiano e precede i cinque numeri dell’Abi, ossia la banca di riferimento. Altri cinque numeri a seguire rappresentano il CAB, il Codice di avviamento bancario, che identificano la filiale nella quale è stato aperto il conto corrente. I dodici numeri finali sono quelli del conto stesso, con l’aggiunta di una serie di zero nel caso le cifre del conto siano inferiori a dodici.
Come si può formulare il codice Iban
Se si è in possesso di tutte le informazioni utili è possibile ricavare direttamente il codice Iban. Chiaramente si devono conoscere i particolari del conto corrente, i due codici CIN, il CAB. Su Internet esistono alcuni programmi specifici che danno la possibilità di calcolare l’Iban online. Eccone qui un esempio: calcolatore Iban
Cos’è il codice BIC
Un’altra sigla che spesso ricorre quando parliamo di conti correnti e pagamenti è il BIC, acronimo di Bank Identifier Code, un codice composto da otto a undici caratteri che serve per i trasferimenti di denaro a livello internazionale. Per sapere qual è il proprio codice BIC basta rivolgersi alla propria banca.
L’Iban del libretto postale
Anche chi ha un conto aperto con Poste italiane è in possesso del
codice Iban, che è riportato nel contratto firmato dal cliente. Quasi sempre questo tipo di conto viene stipulato per l’accredito della pensione o dello stipendio e per gli addebiti di servizi e utenze come la luce e il gas.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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