Secondo le ultime rilevazioni di Bankitalia, mediamente un conto corrente bancario costa circa 90,2 euro all'anno, mentre uno aperto online solo 21,4 euro. Cifra, fra l'altro, ridotta rispetto al 2019. Si tratta di informazioni non di poco conto, e che portano ad un certo interesse da parte degli utenti. La differenza fra i conti correnti bancari classici e quelli online, infatti, è considerevole.
La spesa per il conto, infatti, “si attesta su un livello significativamente inferiore a quello dei conti bancari convenzionali: il divario, che si attesta poco sotto i 70 euro", spiega Bankitalia, che precisa, "deriva principalmente da una struttura tariffaria più conveniente, piuttosto che dalla diversa composizione del paniere di servizi fruiti".
Se andiamo a vedere le diverse componenti di spesa, è la differenza per i canoni di base a spiccare maggiormente. E ciò è dovuto a due principali fattori: una minore percentuale di clienti tenuti al pagamento (47,5% clienti online contro il 70% per i conti tradizionali) ed un più basso importo del canone di base dei conti sottoscritti in filiale. Non solo. A fare la differenza è anche una minore spesa per l'emissione e la gestione delle carte di pagamento, ed un profilo tariffario più incoraggiante per quanto riguarda le spese variabili (spese di scritturazione contabile, prelievi ai bancomat, bonifici e pagamenti automatici). "Per i conti online, l’aumento degli oneri fissi è meno pronunciato della corrispondente flessione delle spese variabili", precisa infatti Bankitalia, come riportato da quifinanza.it.
Proprio come un consueto conto corrente, si è notato anche in quelli online una diminuzione delle transazioni effettuate, fatta eccezione per i bonifici. È aumentata, tuttavia, la spesa per il canone di base.
Come si può, dunque, spendere di meno? Nei conti correnti bancari tradizionali, l'aumento delle spese fisse è nella maggior parte dei casi dovuto ai canoni di base, mentre le spese variabili tendono a ridursi come effetto della diminuzione dei clienti allo sportello provocato dal periodo di emergenza sanitaria che stiamo affrontando. In caso contrario, infatti, si sarebbe verificato un aumento di spesa pari a 2 euro all'anno.
Se non si ha un conto corrente online, si può comunque cercare di risparmiare sui costi per le commissioni.
Oltre a ricorrere ai canali informatici, si possono domiciliare le bollette ed effettuare i prelievi sempre con il bancomat, non con carta di credito, meglio ancora se presso gli erogatori del proprio istituto di credito (così si evitano le spese di commissione). Un altro consiglio è quello di non superare mai il tetto limite concordato con la banca, e non andare in debito.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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