Corre l'utile di Pirelli Obiettivi confermati

Successo del segmento Premium. Tronchetti: «È la nostra spina dorsale». In aumento anche la redditività

Corre l'utile di Pirelli che chiude i primi nove mesi del 2014 a quota 300 milioni di euro (+16%). Ricavi limati, invece, a quota 4.528,7 milioni (-1,3%).

In particolare, il gruppo degli pneumatici guidato da Marco Tronchetti Provera evidenzia una «crescita superiore alle attese del segmento Premium, con volumi in aumento del 20,1%, e un conseguente rafforzamento del posizionamento di Pirelli in tutte le aree geografiche». I ricavi Premium, l'alto di gamma su cui negli ultimi anni il gruppo si è focalizzato, rappresentano il 56% dei ricavi Consumer (51% nei primi 9 mesi del 2013). «Il Premium continua a essere la nostra spina dorsale», commenta Tronchetti Provera. A livello geografico il positivo andamento del business in Europa, nella regione dell'Asia-Pacifico e Nord America, con una crescita complessiva ha attenuato gli effetti del rallentamento del mercato sudamericano. Il turnaround del business in Russia è stato caratterizzato da un mix di prodotto in deciso miglioramento con ricavi in progresso del 10,9% e una redditività positiva «high single digit», precisa la società.

Il margine operativo lordo (Ebitda) ante oneri di ristrutturazione è stato pari a 867,7 milioni di euro, in crescita del 7,5% rispetto a 806,8 milioni del corrispondente periodo 2013. Il risultato operativo (Ebit) è stato di 629,7 milioni di euro, in crescita dell'8,9% rispetto ai 578,2 milioni del corrispondente periodo 2013. L'incremento di 51,5 milioni dell'Ebit sui primi nove mesi del 2013 è dovuto, per 44 milioni, al positivo andamento delle attività Tyre e, per i restanti 7,5 milioni, al miglioramento dei risultati delle altre attività. Il gruppo della Bicocca conferma poi gli obiettivi per il 2014 indicati lo scorso agosto, almeno sostanzialmente, perché oltre a Ebit e posizione finanziaria netta anche «i ricavi saranno invariati, forse leggermente inferiori» alle precedenti indicazioni, ha ricordato Tronchetti. E dunque: Ebit pari a 850 milioni dopo gli oneri non ricorrenti e di ristrutturazione; investimenti inferiori a 400 milioni; generazione di cassa ante dividendi superiore a 250 milioni; posizione finanziaria netta passiva per circa 1,2 miliardi. Il fatturato consolidato è previsto tra 6,1 miliardi e 6,2 miliardi, sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente e lievemente inferiore a quanto previsto precedentemente.

Tronchetti

Provera ricorda poi che gli obiettivi comprendono ancora le attività «steel cord», il cosiddetto «cordino» utilizzato per la produzione di pneumatici - la cui cessione alla belga Bekaert dovrebbe concludersi entro marzo 2015.

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