Debiti Pa, l'Ue frena Monti: "Il decreto è importante, ma non è bacchetta magica"

La Commisione europea analizzerà l'impatto del provvedimento sulle stime di maggio. Ma Rehn avverte: "Non è bacchetta magica". Grilli: "Dl non cambia posizione Ue sul deficit"

Il decreto sui debiti della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese italiane è stato "accolto con favore" dalla Commissione europea, che si riserva però di analizzare "con molta attenzione" l'impatto del provvedimento sul deficit dell'Italia e sull'eventuale sforamento oltre il 3% del bilancio. "Accelerare il pagamento dei debiti non è una bacchetta magica, ma aiuta ad alleviare le imprese e perciò è importante", ha spiegato Simon O' Connor, portavoce del commissario Ue per gli affari economici Olli Rehn.

In particolare l'Europa aspetta le stime economiche di maggio per valutare una possibile "uscita dell’Italia dalla procedura per deficit eccessivo". Nel pomeriggio Rehn ha incontrato a Bruxelles il ministro italiano Vittorio Grilli.

"Sarà la Commissione Ue a decidere come e quando usciremo dalla procedura per deficit eccessivo", ha spiegato il ministro dell'Economia, "In pubblico abbiamo sentito commenti positivi e non è emerso che a causa di questo decreto possa mutare il loro giudizio".

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