Dirigenti del Fisco illegittimi, no al decreto: a rischio 8 miliardi di tasse

Il caso degli 800 dirigenti illegittimi del Fisco continua ad agitare l'Agenzia delle Entrate e il ministero dell'Economia

Dirigenti del Fisco illegittimi, no al decreto: a rischio 8 miliardi di tasse

Il caso degli 800 dirigenti illegittimi del Fisco continua ad agitare l'Agenzia delle Entrate e il ministero dell'Economia. Il caso riguarda i dipendenti dell'Erario "bocciati" dalla Corte Costituzionale. Il premier Matteo Renzi, dopo un incontro con il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, avrebbe frenato su una possibile soluzione con un decreto. Padoan chiedeva un decreto per evitare il blocco della macchina fiscale, ma Renzi ha detto no. Niente provvedimento d'urgenza: non verranno ripristinate le cariche dei dirigenti assunti senza concorso e retrocessi a funzionari dalla sentenza della Consulta. E così, la macchina-Fisco si inceppa.

Per Renzi non è bastato l'allarme lanciato dall'Agenzia delle Entrate sul blocco dell'operatività che potrebbe comportare un mancato gettito stimato tra i 5 e gli 8 miliardi di euro. Nello specifico, per lo Stato, rischiano di svanire gli introiti derivanti dal ravvedimento lungo operoso, 4-5 miliardi dal blocco del contenzioso con i grandi contribuenti e tre miliardi dalla voluntary disclosure.

Renzi, spiega Il Messaggero, sarebbe convinto del fatto che la soluzione debba essere trovata a legislazione vigente, senza dunque rischiare decreti urgenti che possano essere bocciati dal Colle poiché interpretati come un escamotage per "dribblare" la Corte Costituzionale.

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