E per le Poste in Borsa favorita Mondardini

Anche le Poste Italiane stanno per cambiare guida

Oggi completamente in mano al ministero dell'Economia, ma con l'idea di quotarsi in Borsa entro la fin dell'anno, anche le Poste Italiane stanno per cambiare guida. I candidati papabili per subentrare a Massimo Sarmi nella carica di amministratore delegato sono Luigi Gubitosi (oggi direttore generale della Rai), l'ex commissario per l'Agenda digitale Francesco Caio e Monica Mondardini, attuale capo azienda di Cir e della controllata Espresso. Proprio le quotazioni della top manager di casa De Benedetti sono considerate in crescita da chi scommette sull'unica top-candidata rosa di questa girandola di nomine pubbliche dell'era renziana. Sarmi dovrebbe comunque restare nel gruppo come presidente, anche perché quando le Poste approderanno in Borsa daranno in pasto ad analisti e investitori quanto fatto da Sarmi dal 2002 per portare le Poste un miliardo di profitti lo scorso anno. In Piazza Affari dovrebbe finire tra il 30-40% del gruppo, per cui il business postale tradizionale è sempre più marginale in termini di bilancio rispetto ai servizi finanziari e assicurativi.

Lo schema del collocamento dovrebbe essere più o meno diviso a metà tra grandi e piccoli investitori, prevendendo una quota per i suoi 144mila dipendenti. Prima di Poste Italiane, sono finite in Borsa DeutschePost e lo scorso ottobre l'inglese Royal Mail, di cui Londra ha messo sul mercato il 33%, conservando la minoranza di blocco.

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