Sono oltre 100mila i "paperoni" che hanno (o hanno avuto) un conto in Svizzera. Sono personaggi dello spettacolo, cantanti, sportivi, ma anche politici, re e principi. E di questi ben 7mila sono italiani. Lo rivela L'Espresso, che pubblica la cosiddetta "lista Falciani", l'archivio dell'ex banchiere di Hsbc, Hervè Falciani, quasi dieci anni fa.
Un'inchiesta parallela a quella pubblicata da Le Monde (la lista è in mano a 45 giornali in tutto il mondo) che riguarda un'operazione di evasione fiscale su grandissima scala, "accettata se non incoraggiata" dal colosso bancario britannico Hsbc, la seconda banca del mondo, tramite la sussidiaria Swiss Hsbc Private Bank. Le indagini coprono il periodo 2005-2007 e coinvolgono oltre 100mila persone e 20mila società con 81mila conti censiti dall'Iban tra il 1998 e il 2007 per un giro complessivo di 180,6 miliardi di euro. L'inchiesta è stata condotta in realtà dall'International Consortium of Investigative Journalists (IciJ), network di giornalismo investigativo con sede a Washington, che per otto mesi ha analizzato a fondo tutti i documenti.
Nella lista ci sarebbero il re del Marocco Mohammed VI, quello di Giordania Abdallah gli attori John Malkovich e Christian Slater, la modella Elle MacPherson, il musicista Phil Collins, la popstar Tina Turner, l'ex pilota della Ferrari, Fernando Alonso, principi degli emirati, uomini di fiducia di dittatori deposti e in carica. Tra gli italiani (un giro da 6 miliardi e mezzo di euro) spiccano invece lo stilista Valentino (oltre 100 milioni di euro tra il 2006 e il 2007), Valentino Rossi (23 milioni) e Flavio Briatore (73 milioni in nove conti diversi).
La "lista Falciani" era stata consegnata nel 2010 agli altri Paesi in modo che perseguissero eventuali evasori. Grazie a questi documenti il Regno unito è riuscito a recuperare 135 milioni di euro, la Spagna 220 milioni e la Francia 188 milioni.
La lista è alla base anche di molte indagini per frode nei confronti di vip italiani, ma molti hanno fatto ricorso sostenendo che il dossier non poteva essere usato. Tra l'altro, la sua pubblicazione arriva a pochi giorni dalla firma della cosiddetta volontary disclosure, l'accordo tra Italia e Svizzera per il rientro dei capitali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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