Scattano i tagli sugli assegni delle pensioni. Nel mirino finiscono le pensioni d'oro che superano i 4500 euro netti. I grillini non fanno passi indietro e dunque, forbici in mano, sono pronti a dare un taglio al rateo di migliaia di pensionati. Le sforbiciate, come riporta la Stampa, saranno tra l'8 e il 20 per cento per un periodo di due anni. Va detto subito che non si tratta del taglio lineare che avevano chiesto i grillini ma di un contributo di solidarietà che ha invece proposto la Lega per mitigare le cesoie pentastellate.
Partiamo dalle cifre: perderà l'8 per cento dell'assegno chi ha un reddito complessivo che va dai 90.001 euro ai 130mila euro. A seguire taglio del 12 per cento per chi ha un reddito complessivo che va dai 130.001 ai 200.000 euro. Ma non finisce qui: i tagli saranno del 16 per cento per chi ha un reddito complessivo superiore ai 200.001 euro e fino a 500.000 euro. Taglio all'assegno del 20 per cento per chi invece ha un reddito che sfora i 500.000 euro. Con questa mossa l'esecutivo conta di recuperare tra i 200 e i 300 milioni di euro. Ma attenzione: questo provvedimento dovrà passare sotto la lente della Consulta.
L'idea di un contributo temporaneo di fatto dovrebbe mettere al riparo il governo da uno stop della Corte Costituzionale che potrebbe bocciare il prvvedimento solo nel caso in cui arrivi una misura permanente. In quel caso sarebbe illegittima. L'emendamento per i tagli non è ancora stato presentato alla Camera, ma da Palazzo Chigi fanno sapere che arriverà direttamente al Senato. Per i pensionati non c'è scampo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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