Edifici in legno, aumenta la domanda di case green per l'abitare sostenibile

Il trend non si ferma e la bioedilizia è un driver di sviluppo, come fotografa il "Rapporto Case ed Edifici in legno” realizzato da Assolegno. Nel 2019 crescita del 2,3% e l'export ha avuto un balzo del 20%

Edifici in legno, aumenta la domanda di case green per l'abitare sostenibile

Un trend di crescita che non si arresta e si prevede possa avere una ripartenza veloce post Covid, quello della bioedilizia, della costruzione di edifici in legno che l’anno scorso ha registrato un valore pari a 1,35 miliardi di euro di produzione con un incremento del 2,3% rispetto al 2018 con 3.300 unità realizzate e una quota sui permessi di costruire che tocca quota 7%. A questo si aggiunge la crescita del 20% dell’internazionalizzazione con l’export che raggiunge i 60 milioni di euro per edifici all’estero realizzati da aziende italiane mentre l’import incide solo per circa il 6%.

Questi i dati pubblicati nel quinto Rapporto Case ed Edifici in legno realizzato da Assolegno - associazione di FederlegnoArredo - che rappresenta circa 500 aziende italiane di prima lavorazione e costruttori che fotografa l’andamento del settore delle costruzioni in legno nel 2019. Rapporto che evidenzia, per quanto riguarda la distribuzione geografica, come sia sempre nel Nord Italia - Lombardia, Veneto e Emilia Romagna le zone più interessate - che si concentra il numero maggiore di realizzazioni con struttura di legno ma che il mercato sta anche iniziando a strutturarsi in aree sempre ampie zone del Centro, a partire da Toscana, Lazio e Marche, arrivando a toccare anche regioni del Sud come la Puglia e la Sicilia.

“In questi anni – spiega Angelo Luigi Marchetti, presidente di Assolegno - il settore delle costruzioni in legno è cresciuto e non solo in termini di mercato, ma ha anche saputo instaurare un rapporto stretto con gli architetti, offrendo loro un supporto tecnico indispensabile per offrire al cliente, pubblico o privato, la miglior soluzione possibile”.

“È una collaborazione che sta dando ottimi frutti e che siamo certi – prosegue – si dimostrerà vincente, se pensiamo anche a quanto l’Europa si stia dimostrando orientata verso un’edilizia sempre più sostenibile. Ogni materiale assume un valore in quanto tale, perché capace di portare il proprio contributo non più in senso strettamente ingegneristico, ma anche e soprattutto in senso ambientale ed ecologico. Non dimentichiamo mai – conclude il presidente di Assolegno - che qualsiasi edificio in legno realizzato è di fatto un serbatoio di stoccaggio di CO2 che contribuisce alla mitigazione dei cambiamenti climatici”.

Scenario che guarda alle politiche ambientali dell’Unione Europea, come sottolinea Silvia Melegari, segretario generale CEI BOIS & EOS, in particolare per le ristrutturazioni con il lancio del progetto Rennovation Wave, l’ondata delle ristrutturazioni in base ai principi di economia circolare, sostenibilità, miglior utilizzo delle risorse per promuovere gli interventi sull’esistente e a sua volta ha generato un’altra iniziativa, il Progetto Bauhaus, che avrà impatto positivo per il legno da costruzione: una piattaforma per costruttori, architetti, designer, associazioni verdi con l’obiettivo di avere edifici sempre più ecosostenibili. Per non dimenticare come la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen ha indicato il legno come materia prima perfetta per rendere green il settore delle costruzioni facendo diventae l’Europa leader leader dell’economia circolare.

“L’interessamento crescente verso i temi della sostenibilità ambientale e le risorse rese disponibili per gli investimenti green rappresentano i driver che incidono, più di altri, sullo sviluppo positivo della bioedilizia in legno in Italia. Un settore che innova e che riassume in sé i concetti di sicurezza, sostenibilità e responsabilità sociale tipici dell’economia circolare. E come Federazione - spiega il presidente di FederlegnoArredo Claudio Feltrin – intendiamo mettere proprio la sostenibilità e le certificazioni al centro dell’azione dei prossimi quattro anni. Tutti i comparti industriali che rappresentiamo avranno il nostro supporto affinché la produzione sostenibile dalla A alla Z sia il tratto distintivo della nostra filiera. Gli edifici in legno sono in questo senso uno degli esempi di cui andare più orgogliosi”.

Il “Rapporto Case ed Edifici in legno”, è realizzato dal Centro Studi di FederlegnoArredo e rappresenta un osservatorio permanente sul mercato dell’edilizia green.

Si basa sull’elaborazione dei dati forniti dai principali player del settore ed evidenzia una progressiva crescita del comparto industriale rappresentato all’interno della filiera da Assolegno, associazione che promuove la tipologia costruttiva in legno evidenziandone le peculiarità e collabora con tutti gli organi di competenza, nazionali ed europee, fra centri di ricerca, Istituzioni e mondo universitario.

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