Fisco, la Cassazione dà l'ok all'Agenzia delle Entrate per i controlli sui conti correnti

Il Fisco è legittimato ad accertare maggiori redditi imponibili sulla base dei dati desunti dalle indagini finanziarie senza dover disporre di alcuna prova

Fisco, la Cassazione dà l'ok all'Agenzia delle Entrate per i controlli sui conti correnti

La Corte di Cassazione spalanca le porte dei conti correnti al Fisco. Secondo una sentenza dell'8 maggio 2015 l'Agenzia delle Entrate è legittimata ad accertare maggiori redditi imponibili sulla base dei dati desunti dalle indagini finanziarie senza dover disporre di alcuna prova. Gli accertamenti sarebbero legittimi anche quando i conti correnti sono cointestati con un altro soggetto.

L’Ufficio può fondare i propri accertamenti sui dati risultanti dalle movimentazioni bancarie acquisite ad esito di indagini fi nanziarie salvo che il contribuente dimostri "che ne ha tenuto conto per la determinazione del reddito soggetto ad imposta o che non hanno rilevanza allo stesso fine" e, con specifi co riferimento ai prelevamenti, indichi "il soggetto benefi ciario".

Il testo della norma, tuttavia, non individua "alcuna limitazione dell’attività d’indagine, volta all’accertamento della evasione fiscale, ai soli conti correnti bancari e postali ed ai libretti al deposito intestati esclusivamente al soggetto contribuente, in quanto…

una tale limitazione verrebbe illogicamente ad escludere lo scopo della stessa previsione normativa". Insomma adesso i nostri conti saranno passati ai raggi x del Fisco. Non avremo più la privacy nemmeno sui nostri soldi.

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