Ha un credito con il fisco, non gli danno gli interessi: "Non riescono a calcolarli"

Un contribuente piemontese: "L'Agenzia delle Entrate non ha il software per calcolare quanto mi spetta"

Ha un credito con il fisco, non gli danno gli interessi: "Non riescono a calcolarli"

La solerzia del Fisco nel riscuotere le tasse, si sa, è proverbiale. Quando si tratta di incassare, gli esattori dell'Agenzia delle Entrate, come si suol dire, non mollano.

Per questo i contribuenti avrebbero diritto ad attendersi la medesima efficienza anche quando si tratta di incassare un credito che si vanta nei confronti del fisco. Eppure la storia che arriva da Torino parrebbe suggerire che queste attese possano andare deluse. Come racconta La Stampa, che ha raccolto lo sfogo di un lettore (e contribuente esterrefatto).

"Nel 1989 mi fu indebitamente notificata una cartella esattoriale da svariati milioni di lire, che fui costretto a pagare salvo poi presentare ricorso in tribunale", scrive l'uomo al quotidiano torinese. Anche dopo essersi visto riconoscere nel giusto da parte dei giudici di primo grado, però, l'odissea non si è fermata: "Anche l’allora Ufficio delle imposte dirette fece ricorso alla commissione tributaria di secondo grado, che però confermò la precedente sentenza. E così fece, successivamente, la Commissione centrale nel gennaio 2013."

Dopo un quarto di secolo, quella che sembrava la vittoria finale: nel 2014 il contribuente ottiene "lo sgravio della cartella e il relativo rimborso". Naturalmente, visto il tempo trascorso, si aspettava di vedersi corrispondere anche gli interessi. Che però "non possono essere calcolati" a causa di un errore nel relativo software del Fisco.

L'uomo prosegue il suo racconto: "Mi sono rivolto all'Agenzia delle Entrate, che mi inviava a ritrasmettere copia della stessa richiesta: probabilmente era andata persa. Ho richiamato gli uffici qualche giorno fa e una gentilissima funzionaria mi ha comunicato che manca ancora la procedura per il rimborso. Mi hanno detto che manca il software per calcolarli in automatico".

Nel frattempo, è tutto bloccato: "Mi hanno suggerito di attendere altri sei

mesi. Ora mi chiedo: se tardo a pagare una tassa qualsiasi, la procedura per addebitarmi gli interessi di mora esiste in automatico. Perché lo stesso principio non vale anche per l’Agenzia delle Entrate?"

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