Rallenta il tasso generale di inflazione a luglio, ma la vera stangata arriva dal comparto vacanze le cui tariffe, su base annua, hanno subito aumenti a due cifre. Così il calo dell'inflazione dall'1,2 per cento di giugno all'1,1 per cento di luglio si traduce in realtà in una nuova maggiore spesa per la famiglia tipo di 333 euro annui. Lo afferma il Codacons, commentando i dati Istat diffusi oggi.
"Ciò che più preoccupa è il forte incremento dei listini nel comparto vacanze, dai trasporti ai villaggi e campeggi passando per i pacchetti vacanza, con aumenti delle tariffe anche a due cifre che impattano in modo sensibile sulla spesa degli italiani", riporta il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori.
E così, segnala il Codacons, per i trasporti marittimi si registra un incremento dei prezzi su base annua addirittura del 22 per cento, per il trasporto aereo del 13,8 per cento, mentre per villaggi-vacanze, campeggi e ostelli le tariffe salgono del 7,5 per cento rispetto al 2016.
Per i pacchetti vacanza l'Istat segnala aumenti del 15,1 per cento, mentre tra il 2016 e il 2017 le tariffe di alberghi, motel, pensioni sono salite del 5,1 per cento.
"Rincari di questi livelli, seppur motivati da fattori stagionali, determinano una sensibile stangata sia per i passeggeri che si sposteranno in aereo o in traghetto durante le ferie estive, sia per chi acquista pacchetti o soggiorni presso campeggi, villaggi e strutture ricettive in generale", ha dichiarato il presidente Carlo Rienzi.
L'aumento a due cifre del livello dei prezzi per tutto ciò che ha a che fare con le vacanze degli italiani, stride con i dati relativi ad altre categorie di beni,rispetto ai quali si è registrata una situazione sostanzialmente immutata dal punto di vista della crescita dei livelli di prezzo.
Secondo quanto indicato da Paolo Mameli, senior economist direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, l'inflazione di luglio si presenta "lievemente superiore alle attese" proprio perché trascinata dagli aumenti di prezzo delle
voci sulle vacanze. Rincari anche delle spese per ricreazione, spettacoli e cultura (+1,5 per cento mensile), per i trasporti (+0,4 per cento) e per i servizi ricettivi e di ristorazione (+0,3 per cento).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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