L'«effetto farfalla» del risparmio

Quante volte vi sarete chiesti come sarà il vostro futuro e quello delle persone che vi sono più care? Se oggi la nostra vita è soddisfacente, se siamo contenti di ciò che siamo e facciamo, ci ritroveremo a proiettare la nostra soddisfazione nel tempo. Viceversa, se il presente che viviamo dovesse andare nella direzione opposta, ecco che ci ritroveremmo a moltiplicare la nostra ansia, anche per i giorni che verranno. Ma è chiaro che saranno le scelte di oggi a determinare il modo in cui vivremo domani. Ricordate il film «Ritorno al Futuro»? Quello in cui grazie ad una macchina del tempo i protagonisti potevano viaggiare lungo la linea delle loro vite? Cosa ci ha insegnato quel film? Ci ha fatto capire che tutti gli scenari possibili partivano da un unico punto lungo l'asse temporale. Quel punto è oggi. E da oggi, anche scelte infinitesimali, ci portano a costruire mondi completamente differenti in cui vivremo le nostre vite. Gli economisti lo chiamano «Effetto Farfalla». Fu teorizzato per la prima volta dal meteorologo Edward Lorenz. Si rese conto che, nel disegnare i grafici degli andamenti previsionali, non inserire nel calcolo anche le più piccole cifre decimali, generava nel tempo, effetti straordinariamente diversi. Quelle cifre quasi infinitesimali le paragonò al battito d'ali di una farfalla. Che effetto volete che determino il battito d'ali di una farfalla? Eppure bastano piccolissimi errori o piccolissime scelte virtuose, per cambiare completamente le nostre vite, in una direzione o nell'altra. E le decisioni più importanti sono quelle legate alle nostre scelte finanziarie e di investimento.

Più le nostre esigenze da soddisfare sono lontane nel tempo più abbiamo l'opportunità di far bene o sbagliare. Ecco perché non possiamo far da soli. Le variabili sono talmente tante che il calcolo del «battito d'ali della farfalla» rischia di portarci in un futuro che non vorremmo mai neanche immaginare.

leopoldo.gasbarro@me.com

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