Mundys avanza in Francia, acquisizione da 1,5 miliardi

Abertis rileva per 750 milioni il 51% dell'autostrada A-63

Mundys avanza in Francia, acquisizione da 1,5 miliardi
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Colpo grosso di Mundys in Francia. Con la controllata Abertis, la galassia della famiglia Benetton, si rafforza nel settore autostradale d'Oltralpe, mercato chiave dove opera già con la controllata Sanef.

Con un'operazione del valore di 1,5 miliardi complessivi (equity value), la concessionaria controllata dai Benetton e dal patron di Acs Florentino Perez (che hanno investito quindi 750 milioni a testa), ha messo in portafoglio il 51,2% dell'autostrada A-63 di proprietà di Crédit Agricole Assurances e Axa Im Alts. Un'operazione con cui il gruppo porta così a casa altri 105 chilometri nel sud-ovest della Francia rafforzandosi in un mercato sempre più strategico dopo l'uscita dall'Italia.

«L'approccio di Mundys è quello di gestire e sviluppare in modo sostenibile le infrastrutture in portafoglio, attraverso un costante dialogo con le istituzioni e le comunità locali. Nella nostra strategia di crescita internazionale la Francia, dove siamo presenti dal 2016, si conferma come un Paese strategico, per l'assoluta qualità e solidità del suo sistema economico-produttivo», ha sottolineato Andrea Mangoni, ceo di Mundys, a valle dell'operazione.

La nuova tratta è una infrastruttura appetibile che riguarda, nel dettaglio, un corridoio strategico tra Spagna ed Europa settentrionale che passa per Bordeaux oltre che per le città di Bayonne, Biarritz, Anglet e Saint-Jean-de-Luz, importanti località turistiche presso il confine spagnolo. Oltre 100 chilometri di rete, per la prima volta nel Sud del Paese. Gli altri asset di Abertis sono infatti per lo più a Nord di Parigi, ad eccezione di una infrastruttura del gruppo nei pressi di Lione.

Dal punto di vista finanziario, nel 2024, la A-63 ha generato 170 milioni di euro di ricavi e 134 milioni di euro di ebitda grazie a un andamento positivo del traffico. La concessione è a lungo termine e scade nel 2051. A seguito della chiusura di questa operazione, gli azionisti Acs e Mundys effettueranno un aumento di capitale di 400 milioni (200 a testa) per sostenere la crescita di Abertis e rafforzarne il bilancio, promuovendo «la leadership globale della società nel settore delle concessioni di infrastrutture di trasporto e contribuendo a mantenere l'attuale rating creditizio», spiega la nota. «Siamo lieti di ampliare la nostra presenza in un mercato chiave come quello francese, che ci permette di consolidare la nostra posizione di operatore di riferimento, non solo nel Paese, ma anche in Europa, dove abbiamo un'esperienza pluriennale nella gestione delle infrastrutture» ha dichiarato José Aljaro, ad di Abertis.

In Francia, il gruppo possiede il Gruppo Sanef, azienda leader nel settore con 1.800 chilometri di rete e ha implementato tecnologie innovative per facilitare i flussi di traffico sulle autostrade A-13 e A-14, un progetto pionieristico per trasformare un'autostrada a pedaggio tradizionale in un sistema di pedaggio senza barriere, nel rispetto della neutralità tecnologica.

«Questa operazione, con le recenti acquisizioni in Porto

Rico, Spagna e Cile, dimostra la capacità di Abertis di crescere e mantenere un portafoglio equilibrato, con un forte mix di valute come il dollaro e l'euro, in Paesi con un quadro giuridico stabile», conclude il gruppo.

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