Il recente report "Tecnologia: leva per il residenziale del futuro" eseguito da Scenari Immobiliari ha rilevato che nel nostro Paese esiste un mercato potenziale per le ristrutturazioni immobiliari residenziali che si attesta sui 560 milioni di metri quadrati, considerando le abitazioni in cattivo stato di conservazione, per un valore stimato di 450 miliardi di euro. Ma se a queste case si sommano quelle che necessitano solo interventi di lieve entità, le superfici disponibili crescono fino a circa 2 miliardi di metri quadrati e il valore stimato aumenta fino a 2.500 miliardi di euro.
La ricerca è stata effettuata in collaborazione con Titiro Digital ed è stata presentata nel corso del 30esimo forum di Scenari Immobiliari. L'analisi sostiene che l'aumento del valore unitario derivante dalle ristrutturazioni degli immobili nelle grandi città potrebbe oscillare tra 6.5 e 17.5 percento. E, in questa quota, il 20% circa è riconducibile a una implementazione tecnologica e gestionale. Sono numeri da non sottovalutare, soprattutto considerando il fatto che il patrimonio immobiliare italiano per la maggior parte risale a prima del 1975: quasi 50 anni durante i quali sono cambiati gli oggetti immobiliari, gli aspetti edilizi ma, soprattutto, sono cambiati i cittadini e le abitudine.
Nel corso degli anni, gli investimenti in piattaforme di gestione e hanno raggiunto circa 1,3 miliardi di euro, che corrisponde circa al 15% dell'intero volume delle allocazioni complessive relative al settore residenziale. Grazie alla tecnologia e alla sua penetrazione nel settore, nonché all'evoluzione culturale degli attori, si stima un raddoppio degli impieghi che arriveranno a superare i 2.5 miliardi di euro nel 2025. Sulla base del plusvalore ottenuto, i primi dieci posti sono occupati da Messina, Aosta, Prato, Genova, Perugia, Reggio Emilia, Milano, Venezia, Napoli e Roma. Gli incrementi sono stati stimati dal 25.6% al 13.3%. Il guadagno medio a Roma, dove un appartamento da ristrutturare vale più di 535mila e uno riqualificato poco più di 670mila, si attesta poco al di sotto del 90mila euro, mentre a Perugia arriva a 28mila euro., con un plusvalore del 15.5%.
Francesca Zirnstein, direttore generale di Scenari Immobiliari, ha dichiarato: "I proprietari di immobili residenziali, gli investitori, sviluppatori e gestori, hanno a disposizione strumenti evoluti che solo all’inizio di questo secolo non pensavamo di poter ottenere. Questo permette loro, in una prospettiva che ormai va oltre i temi di risparmio ed efficientamento, di utilizzare la tecnologia per offrire una casa il cui ciclo di vita, e conseguentemente il valore immobiliare, si ampli e si adatti a diversi interessi, capacità di spesa, periodo della vita, livello di autosufficienza".
Francesca Cassani, amministratore delegato di Titiro Digital, ha dichiarato: "I dati della ricerca parlano di un patrimonio immobiliare italiano importante che, però, necessità di interventi di ammodernamento e ristrutturazione. La tecnologia è l’alleato che ammoderna gli edifici con costi molto più contenuti rispetto al passato". Quindi, ha aggiunto: "Chi acquista stabili di nuova costruzione, inoltre, vuole una casa da vivere a trecentosessanta gradi. E per questo è molto più esigente: chiede servizi efficienti, aree comuni fruibili e dotazioni smart capaci".
La Cassani ha concluso: "È stato proprio attraverso la tecnologia, e in modo particolare attraverso la nostra App, che Titiro Digital è riuscita a semplificare e snellire tutti i processi della filiera dal real estate (dallo sviluppatore immobiliare al residente passando per l’amministratore di condominio) incrementando così il sentiment e il valore degli immobili. Un lavoro, il nostro, che non si può esaurisce mai ma che quotidianamente insegue i progressi della tecnologia per offrire ai nostri clienti un’esperienza sempre più totalizzante".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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