La profezia sul governo Draghi Quanto durerà a palazzo Chigi

Morgan Stanley non ha dubbi: i vantaggi derivanti da un esecutivo Draghi si sono già fatti sentire sia su Piazza Affari che sullo spread

La profezia sul governo Draghi Quanto durerà a palazzo Chigi

Quanto durerà in carica il nuovo governo guidato da Mario Draghi? "Almeno un anno" e forse "anche oltre", probabilmente fino alle elezioni politiche previste nel 2023. È questa la stima effettuata da Morgan Stanley in un report da Londra visionato dall'AGI.

Va da sé che, vista la composizione della squadra scelta da Draghi, formata da 23 ministri (8 dei quali tecnici), molti esperti si aspettano che il governo italiano metta in primo piano le questioni economiche. Da questo punto di vista, i riflettori sono puntati sul Recovery Plan, sulle risorse economiche da esso derivanti e sulle riforme da attuare.

La stima di Morgan Stanley

È plausibile che i due focus principali del nuovo governo italiano coincidano con la gestione della pandemia di Covid-19 e con l'uso, più efficace possibile, delle risorse provenienti da Bruxelles. Questa mattina, al Senato, in merito ai progetti del Next Generation Eu, lo stesso Draghi era stato chiarissimo (qui il discorso completo): "Selezioneremo progetti e iniziative coerenti con gli obiettivi strategici del Programma, prestando grande attenzione alla loro fattibilità nell’arco dei 6 anni". Dunque, programmazione e massima attenzione al rilancio del Paese.

In ogni caso, la banca d'affari statunitense ha sottolineato un aspetto chiave. I vantaggi derivanti da un esecutivo Draghi si sono già fatti sentire sia su Piazza Affari che sullo spread, e non si sono ancora dissipati del tutto. In attesa della fiducia definitiva, la nomina dell'ex presidente della Bce a presidente del Consiglio fornirà un enorme impulso ai mercati finanziari italiani.

Gli effetti sui mercati finanziari

Scendendo nel dettaglio, il team Draghi decreterà "un boost" per i mercati finanziari del Paese perchè rappresenta "un catalizzatore positivo significativo per le azioni italiane". Morgan Stanley è andata oltre, prevedendo che lo spread con i bund tedeschi si stringerà di altri 5 punti base, toccando quota 85 punti base entro giugno. Non solo. Questo valore potrebbe perfino scendere a 55 punti entro la fine dell'anno.

Capitolo fronte azionario. Anche qui, il governo Draghi porterà quasi sicuramente un effetto benefico. Nel report si legge che Piazza Affari potrebbe fare meglio delle altre borse europee, con una crescita ipotizzata tra il 10 e il 15%, guidata da gruppi come Unicredit, Mediobanca, Enel e Stellantis, sui quali Morgan Stanley ha giudizio overweight.

Non è finita qui, perché – ha aggiunto la banca americana - la nomina di Draghi potrebbe "suscitare un rinnovato interesse nella regione da parte degli investitori globali", proprio come è accaduto in Francia nel 2017 in seguito alla vittoria elettorale di Emmanuel Macron.

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