Scende il prezzo della benzina ma non per il taglio delle tasse

I produttori petroliferi hanno deciso di tagliare il prezzo di benzina e diesel in seguito alla stagnazione del mercato petrolifero

Scende il prezzo della benzina ma non per il taglio delle tasse

Il prezzo della benzina scende, ma non grazie al taglio delle tasse. Sui mercati internazionali il prezzo del petrolio mostra ancora il segno meno e questo costringe le compagnie petrolifere a fare un passo indietro. Eni, TotalErg, Tamoil e IP hanno scelto di tagliare i costi di benzina e diesel di almeno 1,5 centesimi.

Quotidiano energia ha raccolto i dati dai vari comunicati che i gestori hanno rilasciato ieri. I nuovi tagli vanno a innestarsi nei prezzi self che vanno da 1,485 a 1,523 euro/litro per la benzina e 1,343 a 1,385 euro/litro per il diesel. Il ribasso dei carburanti arriva più per ragioni di mercato che per un taglio delle tasse, che anzi rimangono elevati proprio per le accise. Che la pressione fiscale sui carburanti sia tra le più elevate d'Europa si sapeva. Ma si conoscono meno le "tasse dormienti" che scatteranno nei prossimi anni.

Tra il gennaio di quest'anno e il 2021 ci saranno almeno tre nuove imposte che verranno attivate ogni anno. Non solo. Sulle prossime accise potrebbe pesare un'eventuale aumento dell'Iva che da sempre agita automobilisti e consumatori.

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