Il trasporto aereo ha riacceso i motori al World Routes 2021, edizione numero 26 del più importante evento mondiale dell’aviaton industry che è tornato a svolgersi in presenza al MiCo Milano Congressi dove sini conclusi tre giorni intensi di incontri business nelle grandi aree aviation meeting e negli stand, affollati fin da subito di operatori e visitatori professionali. Un successo di presenze con oltre 1500 delegati in rappresentanza di 125 compagnie aeree provenienti da tutto il mondo, aeroporti ed enti del turismo, 5500 incontri one to one, hanno posto le basi delle strategie future del settore e della ricostruzione dei network dei collegamenti aerei.
L’evento è stato ospitato da Sea Aeroporti di Milano, in collaborazione con Regione Lombardia, Comune di Milano, Enit – Agenzia Nazionale del Turismo, aeroporto di Bergamo e Milano è stata la location ideale per lanciare la ripresa del settore proprio perché la metropoli e la Lombardia sono state le prime aree del mondo occidentale colpite dalla pandemia, le prime a fermarsi e fra le prime a ripartire. Volontà messa in evidenza al MiCo dal grande stand nel cuore dell’area espositiva: tutta la squadra rappresentata e presente a coronamento del grande lavoro svolto per portare a Milano l’evento che passa il testimone del World Routes 2022 a Las Vegas. Capacità di fare squadra, evidenziata dal layout dello stand che ha richiamato nello stile quello dell’aeroporto di Milano Linate appena rimodernato e ne fa uno dei più avanzati city airport a livello europeo: un mix di bello e funzionale che richiama la Milano capitale della moda e del design.
“World Routes è stato un appuntamento importante per il nostro settore. Nei prossimi anni le compagnie aeree dovranno ridisegnare il proprio network, e la scelta ricadrà dove c'è una maggiore massa critica di passeggeri. E Milano offre questa massa critica - commenta Armando Brunini, ceo di Sea -. Il nostro obiettivo è il recupero della connettività e dei volumi di traffico. Dobbiamo lavorare intensamente con tutti gli stakeholders coinvolti per creare i presupposti giusti per una corretta ripartenza soprattutto del traffico a lungo raggio, con le nostre priorità di America e Asia e i primi risultati stanno già arrivando”.
“La regione che circonda Milano è stata la prima nel mondo occidentale ad essere colpita da questa devastante pandemia e siamo lieti che il primo evento del trasporto aereo mondiale dopo il Covid si sia svolto qui per sostenere simbolicamente il rilancio del settore perché si è sentita e si è vista la voglia di ripartire e questo per noi è importante”, conclude Brunini.
Il settore del trasporto aereo contribuisce in maniera significativa all’economia italiana, con 714.000 posti di lavoro per un valore di 46 miliardi di euro, pari a circa il 2,7% del Pil nel 2019. In seguito all’impatto del Covid-19, gli effetti positivi delle connessioni aeree legati all’incremento del commercio, del turismo, degli investimenti, dell’offerta di lavoro e dell’efficienza del mercato saranno più importanti che mai per aiutare l’Italia a ricostruire la propria economia.
Il sistema aeroportuale milanese è il più importante generatore di traffico intercontinentale: Malpensa ha gestito 26,8 milioni di passeggeri nel 2019, Linate 8,4 milioni di passeggeri nello stesso periodo: numeri che valgono ai due
aeroporti rispettivamente il secondo e il quinto posto nella classifica italiana degli aeroporti più trafficati. Bergamo ha registrato 13 milioni di passeggeri. E Malpensa con la Cargo City è il più importante hub merci d’Italia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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