"Credo che sia abbastanza vicino alla realtà" dire "che ci possa essere uno stop produttivo di almeno 4-6 mesi. Nell'area si produce un po' di più dell'1% del nostro Pil e rischiamo di perdere una qualche frazione di punto di Pil soltanto a causa del terremoto".
A fare la previsione è il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi parlando dell'impatto del sisma in Emilia sulla produzione nelle zone colpite a margine del seminario promosso dall'associazione di viale dell'Astronomia sugli scenari industriali dell'Italia.
A chi gli chiedeva se avesse già incontrato i vertici della Cassa depositi e prestiti e il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, per concretizzare l'ipotesi di destinare parte della liquidità della Cdp alle imprese colpite dal sisma, Squinzi ha risposto: "No, non ancora".
"Sicuramente, è nei nostri programmi incontrare nei prossimi giorni Bassanini e Gorno Tempini per affrontare questa situazione e anche, in generale, per discutere un po' più da vicino della
possibilità che una parte, spero anche consistente, della liquidità della Cdp vada nella direzione di favorire il sistema manifatturiero che sta soffrendo un credit crunch importante", ha concluso Squinzi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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