La stangata di Capodanno: tutti i rincari del 2018

Bollette, pedaggi e tariffe: il nuovo anno arriverà con rincari su tutti i fronti. Mazzata anche sulla Rc Auto e sui trasporti

La stangata di Capodanno: tutti i rincari del 2018

Il nuovo anno darà il benvenuto agli italiani con una stangata che prevede rincari su tutti i fronti. I principali rincari saranno su bollette, pedaggi e tariffe. Il tutto porterà ad una mazzata di 591 euro in più per le famiglie che salirà a 952 euro considerando anche le spese extra per i consumi. Come sottolinea l'Autorità dell'Energia, i rincari sul fronte delle bollette sono del 5 per cento mensile per il gas e del 5,3 per cento per quelle della utenza elettrica. Ma attenzione, come sottolinea l'Adusbef un rincaro abbastanza importante pioverà sulla testa degli automobilisti. Per quanto riguarda ad esempio le assicurazioni auto i rincari saranno in media di 25 euro. Poi vanno considerate anche gli aumenti sui pedaggi stradali che in media cresceranno del 2,74 per cento con rincari da un minimo di 10 centesimi fino a un massimo di due euro (Tutti i rincari tratta per tratta). Inoltre altri 97 euro peseranno sulle tasche degli italiani per i costi di trasporto. Novità anche sulle tasse: la Tari potrebbe subire un aumento medio di 49 euro e di 156 euro per le tariffe profesionali ed artgianali. Occhio anche alla sanità: si prevede un aumento di 55 euro di ticket sanitari.

Inoltre in questo quadro di aumenti vanno registrati anche 18 euro in più per le tariffe postali e 38 per quanto riguarda i costi bancari, come ricorda laStampa. Inoltre in questo quadro di rincari non va nemmeno scordato quella fetta di aumenti che si palesa poi sul prezzo finale di un prodotto. Infatti i rincari sui carburanti e sul trasporto verranno poi "recuperati" nei prezzi finali al consumatore.

E questi rincari hanno immediatamente fatto scattare le proteste delle associazioni di consumatori: "Si tratta di aumenti delle tariffe del tutto sproporzionati e che avranno un impatto elevatissimo sui nuclei familiari numerosi e sulle famiglie a reddito medio-basso", ha sottolineato il presidente del Codacons, Carlo Rienzi.

"I rincari", aggiunge, "sono poi determinati da fattori speculativi che nulla hanno a che vedere con i costi reali di approvvigionamento: basti pensare che alla base del rialzo del +5% del gas vi è la prevista maggiore domanda per i mesi invernali, mentre l’incremento del +5,3% per l’elettricità è causato, tra i vari fattori, anche dagli oneri per la sicurezza del sistema elettrico, che così vengono scaricati interamente sui consumatori".

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