Svizzera, un referendum contro le banche

Entro i prossimi 18 mesi il popolo elvetico sarà chiamato a votare per dire no all'emissione di moneta da parte degli istituti di credito privati e proteggere i risparmi dei clienti da eventuali crac finanziari

Svizzera, un referendum contro le banche

Difficilmente in Svizzera si verificheranno scandali finanziari in stile Banca Etruria: parola del rigorosissimo popolo elvetico, che entro i prossimi 18 mesi indirà un referendum contro gli istituti di credito.

Obiettivo della consultazione, promossa dal movimento Iniziativa Moneta Intera, vietare alle banche private l'emissione di valuta, compito che deve essere affidato esclusivamente alla Swiss National Bank, la Banca Centrale della Confederazione. Secondo i promotori del plebiscito, il sistema in vigore favorirebbe gli istituti privati che producono e diffondono sul territorio il 90% del franco svizzero. Un'anomalia denunciata anche da molti esperti di diritto.

Il movimento parla di "moneta virtuale", di cifre consultabili sui conti correnti ma intangibili materialmente.

Al contrario, il denaro emesso dalla Banca Nazionale, compreso quello elettronico, sarebbe a pieno titolo "moneta intera", nonché liquidità redditizia che si tocca con mano (contante metallico e banconote), al riparo dai crac come bolle finanziarie, inflazioni e fallimenti. Banca Etruria docet.

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