Semestrale in crescita per Unipol che confida di centrare i target indicati dal piano che si conclude proprio quest'anno. La compagnia assicurativa bolognese al giro di boa dell'anno segna un utile netto consolidato di 555 milioni di euro, in progresso del 7,3% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il risultato netto semestrale si avvale dell'apporto delle partecipate bancarie Bper e Banca Popolare Sondrio limitatamente ai primi tre mesi dell'anno. A periodo omegeneo, ovvero considerando le due partecipate alla stessa data, l'utile si attesta a 632 milioni, in crescita del 22,2%.
Il settore bancario, e le ambizioni di Unipol a rivestire un ruolo attivo nel prossimo round di risiko, sono state uno degli argomenti toccati nella conference call con gli analisti. In merito alle indiscrezioni legate al dossier Mps - con il Tesoro intento a cedere l'ultimo 26,7% in suo possesso - il direttore generale, Matteo Laterza ha abilmente glissato. «Oggi c'è un grande impegno a livello di top management per rispettare i target industriali e siamo già al lavoro sul nuovo Piano che sarà molto importante perché andrà a consolidare tutte le nostre attività e i nostri business anche per rispettare la forma che il gruppo assumerà dopo la fusione con UnipolSai. Questi i temi su cui siamo impegnati in questo momento». Il risiko non è quindi tra le priorità attuali. Parole non molto difformi da quanto affermato nei giorni scorsi dal nuovo Ad di Bper, Gianni Franco Papa (l'M&A «oggi non è sul tavolo») e che non precludono future operazioni straordinarie volte a dare vita al terzo polo - unendo Bper, Sondrio e Mps - sotto la regia di Carlo Cimbri, presidente di Unipol.
Anche sul raggiungimento dei target del piano, il dg Laterza non si è sbottonato. «La prima metà dell'anno è stata buona. Siamo nel mezzo della stagione che può avere un impatto su questo». Mentre la politica dei dividendi « sarà uno degli argomenti del prossimo piano industriale 2025-2027 e ne discuteremo molto più in là nel corso dell'anno».
Tornando ai conti dei primi sei mesi dell'anno, il gruppo presenta una crescita a due cifre della raccolta diretta assicurativa, attestatasi a complessivi 8,2 miliardi (+10,4%), sotto la spinta principalmente della raccolta Vita (+14% a 3,6 miliardi). La raccolta Danni è stata invece di 4,6 miliardi (+7,8%). Il solvency ratio è pari al 221% (al 276% quello del settore assicurativo), rispetto al 215% del 31 dicembre 2023, mentre il combined ratio è al 93,1%, con miglioramento diffuso su più rami, rispetto al 97,5% ricalcolato su basi omogenee del primo semestre 2023.
Il titolo Unipol ha faticato dopo i riscontri semestrali (-1,3% scivolando sotto i 9 euro), anche se i numeri sono stati sostanzialmente in linea con le attese degli analisti. Intermonte parla di utile leggermente inferiore alle attese, combined ratio in linea e indice di solvibilità migliore.
«Ottimo trend di crescita dei premi nel ramo danni -
rimarcano invece da Equita - mentre il combined ratio è risultato leggermente migliore delle attese. Nel vita buon andamento dei premi, con il canale bancassicurativo si conferma quello con i tassi di crescita più elevati».
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