Elezioni in Afghanistan, più voti che votanti

Come volevasi dimostrare.. Dati riservati delle Nazioni Unite sulla contestata elezione presidenziale in Afghanistan mostrano che il conteggio dei voti ufficiali in alcune province supera il numero dei votanti di 100.000 unità o più. Lo scrive stamani il Washington Post sul suo sito. Nella provincia meridionale di Helmand, dove 134,804 voti sono stati registrati, le Nazioni Unite stimano che solo 38.000 persone, ma forse appena 5.000, abbiano effettivamente votato. Come gli Stati Uniti, e le altre nazioni occidentali che fanno da sponsor alla presidenza Karzai fornendogli uomini e armi possano continuare a difendere un regime così, è difficile da capire. Un regime che ogni giorno di più si rivela imbarazzante per il suo grado di corruzione e per la pochezza delle sue realizzazioni, mentre il fronte dei cosiddetti “insorti” stende il suo potere militare anche in quelle aree che si volevano già “bonificate” dalla coalizione occidentale. La Commissione elettorale indipendente ha riportato che 212.405 voti validi sono stati depositati nelle urne nella provincia di Paktika, fra i quali 193.541 per Karzai. Le Nazioni Unite hanno stimato però che soltanto 35.000 persone abbiano votato. Il Washington Post scrive che ci sono anche accuse di frodi per i sostenitori del principale avversario di Karzai, Abdullah Abdullah, ma in percentuale minore. Il portavoce dell'Onu a Kabul, Dan McNorton, ha detto al giornale che "le informazioni che avete sono dati grezzi non provati e dovrebbero essere valutati come tali".

I risultati preliminari delle elezioni davano a Karzai il 54,6 dei voti, ma la Commissione per i ricorsi elettorali ha ordinato un nuovo conteggio del 12% dei seggi dopo aver riscontrato "chiare e convincenti prove di brogli".