Elezioni universitarie: la sinistra vacilla e occupa il rettorato

Cl fa breccia anche in via Festa del Perdono e vola pure al Politecnico, oltre che alla Cattolica. Centrodestra avanti in tutto il Nord: "Premio al lavoro reale". Ieri protesta della sinistra contro la Gelmini: occupazione di 150 studenti e dipendenti

Elezioni universitarie: 
la sinistra vacilla e 
occupa il rettorato

Un’altra protesta. L’obiettivo, ancora una volta, è il ministro dell’Istruzione Maristella Gelmini. Ieri, circa 150 persone (tra amministrativi e studenti) hanno occupato per un’ora il Rettorato della Statale al grido «l’università pubblica è un diritto. No ai tagli». Dopo un incontro con il direttore amministrativo Alberto Silvani (il rettore Enrico Decleva non era in sede) tutti a casa. Alle 12 e mezza finisce tutto. Nel pomeriggio, la palla della contestazione passa agli studenti della Bicocca e del Politecnico. L’università, dunque, torna in stato di agitazione. Proprio mentre diventa ufficiale che è la lista di Ateneo Studenti-Obiettivo Studenti (Comunione e Liberazione) a vincere le elezioni per il rinnovo del Consiglio nazionale degli studenti del collegio Nord Ovest, che raccoglie Lombardia, Piemonte e Liguria.
Con il 44,65% (14.014 voti) i ragazzi di don Giussani portano a casa 3 seggi, confermando il risultato del 2007. Gonfi di orgoglio i ragazzi del Coordinamento liste per il diritto allo studio, ovvero la lista madre che raccoglie nelle circoscrizioni locali Ateneo Studenti, Obiettivo Studenti, Student Office, Lista Aperta, List One, non hanno aspettato nemmeno i dati ufficiali per commentare la vittoria. Alla faccia della scaramanzia, venerdì sul loro sito si poteva leggere il comunicato esultante: «Alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari si registra una netta supremazia dell’area di centro-destra. Al Nord-Est e al Nord-Ovest viene ancora una volta premiata una lista, quella del Coordinamento Liste per il Diritto allo Studio (CLDS), che non è emanazione dei partiti, ma espressione di una presenza reale di studenti». Con 2mila voti in meno, ma a parità di seggi si piazza la sinistra, che con 3 seggi conferma per il collegio Nord ovest i risultati della precedente tornata elettorale. Azione universitaria-studenti per la libertà ottengono un terzo di voti (4.137, pari al 13,18%) conquistando un seggio. Nel 2007 Cl ottenne 16.387 preferenze, le liste della Sinistra 13.706, Azione universitaria-studenti per le libertà 7.017 e solo 1.702 la lista di centro, Unicentro. Nulla di fatto invece per il Blocco studentesco, lista di estrema destra quest’anno al suo debutto, che con 3 punti percentuali non arriva a conquistare nessuno scranno.
Molto bassa l’affluenza che si ferma al 9,05%. Per quanto riguarda il numero dei votanti però, è la università Vita e Salute che si classifica la primo posto con il 44,50% dei votanti. Nonostante si votasse anche per il rinnovo degli organi interni anche all’Università degli studi di Pavia e della Biccoca, gli studenti di don Verzè battono nettamente i loro colleghi (a Pavia sono andati a votare solo il 16,09% degli aventi diritto), mentre alla Bicocca il 11,99%. Al Liuc, il Libero istituto universitario Carlo Cattaneo di Castellanza (Va) ottiene il secondo posto per numero di votanti, con un’affluenza metà di quella del San Raffaele 34,93% seguita dall’università dell’Insubria di Varese (18,31%). Disinteressati alle elezioni gli iscritti allo Iulm (1,17%) e all’università degli studi di Bergamo (2,12%).
Anche i risultati elettorali riservano delle sorprese: Azione Universitaria ottiene il dato migliore su tutto il collegio all’Università degli Studi di Pavia (mille preferenze), 200 in meno rispetto al 2007, totalizza la metà dei voti 557 al Liuc di Castellanza, dove moltiplica il dato del 2007 (3,04%). A Genova totalizza 337 voti, numero molto simile a quello del 2007, quando aveva trionfato Obiettivo studenti con il 51,52%. Inutile dirlo, Cl «sbanca» all’Università Cattolica del Sacro cuore di Milano (2.609) confermando il successo del 2007 (2.590), ma - sorpresa - porta a casa il secondo miglior risultato al Politecnico di Milano dove ottiene 2.168 preferenze, e il terzo all’Università degli studi di Milano (2.111). Insomma il feudo «rosso» della Statale non è più così sicuro per la sinistra che stravince alla Bicocca di Milano ma ottiene il secondo risultato all’Università degli studi di Genova (1.764) e il terzo a Pavia, università dove Azione universitaria totalizza più voti (mille), pur se inferiori a quelli delle sinistre (1.646). È comunque in via Festa del Perdono che si registra la vera Caporetto per le sinistre: alle elezioni precedenti, infatti, l’Unione degli universitari aveva totalizzato 3.

843 preferenze portanto a casa il 49,01%, con ben dieci punti di distacco da Cl (38,11%). Molto basso invece il pacchetto di voti raccolti nell’università di don Verzè da Cl: solo 238 contro - incredibile dictu - 289, pari al 41,05%, delle liste di sinistra.

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