Paolo Giovanelli
da Milano
Endesa parte al contrattacco per respingere lOpa da 22,5 miliardi di euro lanciata dalla catalana Gas Natural che, se andasse in porto, costituirebbe non solo un colosso iberico nel gas e nellelettricità, ma anche il numero tre mondiale del settore. Un raggruppamento sostenuto (cè chi dice anche voluto) dal governo spagnolo, che però nega. Ieri il gruppo madrileno ha tenuto un vertice con gli advisor Citigroup, Deutsche Bank, JP Morgan e Lehman Brothers per delineare una strategia finanziaria, mentre Gas Natural è appoggiato da Ubs e Iberdrola (che potrebbe beneficiare dellacquisizione degli asset francesi e italiani di Endesa se lOpa andasse in porto) ha scelto Morgan Stanley. Un grosso segnale che il risiko spagnolo dellenergia non è solo iberico, ma interessa ormai tutti i Paesi europei.
Non a caso un portavoce di Endesa ha detto ieri che la società è aperta a partnership per contrastare lOpa e che attende di essere contattata da potenziali partner. Tra questi, anticipava già martedì il Wall Street Journal, ci potrebbero essere la tedesca Eon, la francese Suez, oltre allEnel. Che ha però smentito. Fonti del gruppo italiano hanno affermato che «Enel non è interessata a offerte per Union Fenosa (il numero tre spagnolo, ndr) e tanto meno Endesa». In uno studio, infatti, Goldman Sachs ha citato Enel tra i gruppi che potrebbero puntare a Union Fenosa per entrare nel mercato iberico.
Fonti vicine a Endesa sostengono comunque che «non è stata presa alcuna decisione»: la strada scelta prevederebbe come primo passo un ricorso alla Consob spagnola, poi allAntitrust e infine la battaglia sarà portata in Borsa. Già martedì il cda di Endesa aveva respinto lofferta di Gas Natural, considerandola insufficiente.
La partita europea dellenergia non si ferma però qui: ieri il cda di Asm Brescia, socia e alleata di Endesa in Italia, ha deliberato di presentare unofferta per il 35% della francese Snet messo in vendita da Charbonnage de France e da Edf. A quello stesso 35% è interessata Enel, cui era stato «promesso» nellambito dellaccordo Edf-Edison. Il restante 65% fa però capo oggi a Endesa, che ha il diritto di esprimere il suo gradimento sul nuovo socio. Se Endesa verrà conquistata da Gas Natural, la sua quota in Snet finirà, secondo gli accordi per il lancio dellOpa, alla spagnola Iberdrola. E Asm si troverà spiazzata, venendole a mancare il suo alleato.
Se Endesa invece rimarrà indipendente cè da pensare che Snet sarà saldamente in mano allaccoppiata bresciano-madrilena.
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