Procede spedita linchiesta per stabilire le responsabilità dellincidente sul lavoro accaduto giovedì pomeriggio a Ceriano Laghetto, durante il quale hanno perso la vita due operai: Valentin Karri, albanese di 24 anni, e Nunzio Minardi di 69, originario di Gela, entrambi residenti a Busto Arsizio.
Il pm di Monza Antonio Tanga intende fare chiarezza sulle fasi della sciagura e soprattutto arrivare ad accertare con scrupolo colpe ed omissioni. Al momento, il magistrato, ha iscritto quattro persone nel registro degli indagati. I loro nomi, sono coperti dal segreto istruttorio. Anche se appare chiaro che linchiesta ruoterà intorno al capocantiere, al direttore dei lavori e probabilmente ai responsabili della Cesa, la ditta di Agrigento incaricata di costruire limpianto fognario intercomunale.
«Entro quarantotto ore chiarisce Antonio Tanga conto di definire ogni singola responsabilità e probabilmente sul registro degli indagati resteranno scritti solo i nomi di due persone».
Intanto il sostituto ha disposto il sequestro di tutto il cantiere e per lunedì mattina lautopsia sui corpi delle vittime. Gli inquirenti sono poi arrivati a stabilire unaltra inquietante verità: gli operai morti praticamente allistante sotto unenorme massa dargilla di almeno sei quintali non erano regolarmente assunti. Stando alle indiscrezioni, filtrate dalla Procura monzese, appare certo che lalbanese non era in possesso neppure del permesso di soggiorno e tanto meno risultava assunto dalla Cesa con un regolare contratto di lavoro.
Antonio Tanga, una volta ricevuti i verbali dei carabinieri di Desio e dei funzionari dellIspettorato del lavoro si è fatto unaltra convinzione: anche Minardi, in pensione da anni, lavorava in nero. A questo punto la posizione giuridica dellazienda siciliana sembra aggravarsi di ora in ora. Laltro pomeriggio le vittime della sciagura e il capo cantiere erano sul fondo del fossato a sei metri dal livello del terreno, per posizionare un plinto di cemento sul quale adagiare la condotta. Improvviso lo smottamento.
I due operai sono stati travolti e sepolti dalla massa di terra ed argilla.
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