L'avvocato di Hosni Mubarak, per trent'anni rais dell'Egitto, l'avea dato per certo già due giorni fa. Oggi la Corte Penale del Cairo ha dato conferma alle sue dichiarazioni, accogliendo l'istanza di scarcerazione per l'ex presidente deposto dalla Primavera del 2011.
L'ex leader egiziano potrebbe essere rilasciato già domani, dopo che sono cadute le maggiori accuse per corruzione avanzate nei suoi confronti, facendo mancare le basi legali per continuare a tenerlo nel carcere di Tora, la stessa struttura nella periferia del Cairo dove da ieri si trova anche Mohammed Badie, leader della Fratellanza Musulmana arrestato nella Capitale.
Alla scarcerazione di Mubarak poteva opporsi soltanto la procura, nel caso in cui avesse deciso di fare appello contro la decisione del tribunale, cosa che secondo fonti citate da al Jazeera non avverrà. In passato all'ex rais era già stato concesso diverse volte di lasciare la prigione, ma ogni volta erano intervenute nuove accuse nei suoi confronti, che avevano annullato la decisione, prolungando la sua permanenza a Tora.
L'85enne Mubarak dovrà comunque tornare in un aula di tribunale il prossimo 25 agosto, quando si terrà l'udienza per un altro procedimento che lo vede coinvolto, in cui l'ex rais deve rispondere dell'uccisione di circa 800 manifestanti, rimasti uccisi a febbraio 2011, nei giorni che precedettero la caduta del
regime. Lo stesso giorno avrà inizio il processo in cui sei alte cariche della Fratellanza Musulmana sono accusate della morte di otto persone, decedute lo scorso giugno in scontri davanti al loro quartier generale del Cairo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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