È giallo a Londra sulla morte di Boris Berezovsky, l'oligarca russo avversario di Putin trovato senza vita nel bagno di casa. Esperi di sostanze nucleari, radiologiche, batteriologiche e chimiche non hanno "trovato nulla di sospetto" nell'appartamento, al punto da escludere fattispecie particolari: "Ora stiamo conducendo indagini regolari", ha detto oggi la polizia locale in un
comunicato.
Secondo il suo legale Alexander Dobrovinsky, Berezovsky era da tempo affetto da depressione, soprattutto a causa dei debiti contratti dopo un passato da miliardario. "Ultimamente versava in uno stato terribile, spaventoso", ha raccontato l'avvocato, "Non aveva altro che debiti, e si sentiva distrutto, davvero a pezzi. Era stato costretto a vendere i suoi quadri, e qualcos’altro che gli era rimasto. So da conoscenti comuni che giorni fa aveva chiesto loro 5.000 dollari per acquistare un biglietto aereo e andarsene da qualche parte".
L'ipotesi di Dobrivinsky, quindi, è di suicidio, nonostante gli inquirenti al momento parlino di decesso "inspiegabile". Anche Demyan Kudryavtsev, amico intimo di Berezovsky, esclude che si sia tolto la vita: "Non esistono segni del fatto che si sia suicidato, e non è noto perchP il suo cuore si sia fermato!"- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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