Bashar al-Assad, presidente siriano è comparso questa mattina in televisione. La rara apparizione del leader di Damasco, in una moschea non meglio identificata della capitale, avviene in occasione dell'inizio della tregua firmata da esercito e ribelli per le festività dell' Eid al-Adha.
L'imam della moschea, Walid Abdel Haq, in un sermone trasmesso dalla tv di stato, ha chiesto agli abitanti del Paese "di smetterla di combattersi" e ricordare il legame di fratellanza che li unisce. "Non vedete cosa succede da due anni in questo paese? La distruzione e la morte? Fermiamoci".
L'inizio della tregua, cercata intensamente dall'inviato di Onu e Lega Araba, Lakhdar Brahimi, è stato però già funestato da una serie di scontri tra esercito regolare e ribelli. Combattimenti sono stati segnalati a Damasco, Homs e Idlib.
Secondo dati diffusi da Al Arabiya i morti dall'entrata in vigore del cessate il fucoo, ovvero dalla mezzanotte, sarebbero almeno otto. Le vittime si registrano in tutto il Paese, da Damasco, a Homs (nella zona centrale della Siria) a Idlib (nel nord).
Citando quanto riferito da attivisti per i
diritti umani, l'emittente aveva anche parlato di tre morti ad Harasta, sobborgo della capitale. Sarebbero stati colpiti da un cecchino e dal fuoco di un blindato. Incerto il bilancio dello scontro in corso a Maaret al-Numan.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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