Dopo a dichiarazioni fatte nei giorni scorsi da Erdogan, le autorità di Ankara hanno bloccato l'accesso a Twitter dalla Turchia. La notizia ha iniziato a diffondersi sul social network intorno alle 23 italiane, quando gli utenti si sono resi conto di quanto stava accadendo.
Il premier Erdogan, impegnato ieri in un comizio elettorale a Bursa, a pochi giorni dalle elezioni amministrative, aveva promesso di "sradicare Twitter", sostenendo di non essere interessato a ciò che dice la comunità internazionale e che tutti avrebbero visto il potere della repubblica turca.
Un portavoce - secondo il quotidiano turco Hurriyet - aveva poi minimizzato le affermazioni, sostenendo che Erdogan si riferiva a richieste da parte della magistratura turca di rimuovere alcuni link dalla piattaforma.
Già in passato, Erdogan si era espresso contro i social network. Durante le proteste di Gezi Park aveva definito twitter "una disgrazia". Su Twitter, Facebook e YouTube sono poi comparsi di recente leak che implicherebbero il premier in un caso di corruzione.
Alcuni utenti del servizio di microblogging che hanno provato ad accedere dopo la mezzanotte, si sono ritrovati su una pagina del sito dell'authority delle telecomunicazioni, che riporta diverse ordinanze giudiziarie che spiegherebbero perché Twitter è stato bloccato.
538em;">La società californiana ha annunciato di stare investigando suI problemi riscontrati dagli utenti e non ha ancora rilasciato una dichiarazione ufficiale. Diversi escamotage permettono comunque di utilizzare il social network, nonostante il blocco.
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