Esuberi, il decreto per il reimpiego varato in settimana

Maroni: «Anche la Fiat potrà utilizzare il piano». Inchiesta Ifil: il nodo della competenza territoriale

da Milano

Il governo è intenzionato a mettere la parola fine al caso-esuberi. Nel Consiglio di ministri in programma questa settimana sarà varato il decreto per le imprese in difficoltà. Oggi i tecnici del ministero del Welfare si riuniranno per mettere a punto gli ultimi dettagli. «È nostra volontà - spiega al Giornale il sottosegretario Maurizio Sacconi - dare una risposta ai lavoratori in crisi occupazionale che hanno superato i 50 anni. Una risposta che si chiama possibilità di reimpiego». Il provvedimento, oltre alla Fiat, interessa aziende in difficoltà della Sardegna e dell’Abruzzo. «Di certo - ha osservato ieri il ministro Roberto Maroni - non si tratta di un’iniziativa che contiene le misure chieste dalla casa torinese, vale a dire mobilità lunga di 7 o 10 anni, ma la Fiat potrà utilizzarla, in quanto si tratta di un piano importante, visto che prevede un paracadute per le persone espulse dal mondo del lavoro».


Sul fronte Fiat, infine, oggi le Procure di Milano e Torino dovrebbero sciogliere il nodo sulla competenza territoriale dell’inchiesta sull’equity swap che ha permesso all’Ifil di mantenere il controllo del Lingotto. La Procura piemontese, in proposito, ha indagato i vertici della holding.

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