Euromed, il rilancio parte da Milano

Un mercato potenziale di 600 milioni di consumatori ed un interscambio che ha raggiunto, nel 2009, quota 250 miliardi di euro: l'area euro-mediterranea e le sue potenzialità di crescita, anche in vista di un'area comune di libero scambio, tornano al centro della scena. Anche alla luce di una crisi economica e finanziaria che non molla la presa e che vede tra i protagonisti dei segnali di ripresa proprio i Paesi del Mediterraneo: quelli delle Sponde sud ed est che, dopo una crescita nel 2009 che ha registrato tassi medi intorno al 4%, quest'anno sono attesi mettere a segno tassi di circa il 5%.
Uno scenario su cui si tornerà a fare il punto, domani e dopodomani a Milano, nel «Forum Economico e Finanziario per il Mediterraneo» che, alla sua II edizione (nel formato attuale, ma al suo ottavo anno di attività), punta a progetti ed azioni concrete per lo sviluppo economico e l'integrazione dell'area euro-mediterranea, attraverso il confronto e la discussione aperta tra i Governi e il settore privato. In una due giorni che vedrà - tra Palazzo Mezzanotte, quello Turati e quello dei Giureconsulti - capi di Stato e di Governo, esponenti dei Governi dei Paesi membri dell'UpM, della Commissione Europea, delle Istituzioni finanziarie internazionali, dei soggetti economici pubblici e privati, in rappresentanza dei Paesi dell'area euro-mediterranea e dei Paesi del Golfo, confrontarsi per rafforzare l'integrazione e la cooperazione economica e finanziaria dell'area euro-mediterranea. Con l'obiettivo di individuare le priorità di intervento politico, economico e sociale nella regione mediterranea. Ma anche nuove soluzioni di crescita, primo tra tutti il processo di costituzione di un'area di libero scambio. E, ancora, individuare strumenti di sostegno alla cooperazione economica tra Micro, Piccole e Medie Imprese euro-mediterranee, nonchè le modalità innovative di armonizzazione, integrazione e interconnessione delle reti di produzione e distribuzione di energia, anche con riguardo alle fonti rinnovabili. Tutti temi che - insieme al sostegno alla realizzazione e lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto di persone, dati e merci nell'area euro-mediterranea - saranno al centro di panel dedicati.
In un'agenda fitta che vedrà lunedì mattina aprire i lavori con l'intervento, tra gli altri, del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Nella mattinata della prima giornata dei lavori un focus sarà così dedicato all'Energia, con un panel, presieduto dal sottosegretario allo sviluppo economico Stefano Saglia e coordinato dal presidente dell'Authority per l'energia Alessandro Ortis, cui parteciperanno, tra gli altri, i vertici di Eni, Enel, Edison, Sonatrach ed il sottosegretario agli Esteri, Stefania Craxi. Nel pomeriggio, invece, l'attenzione si sposterà sulle Pmi con i lavori - presieduti dal viceministro allo Sviluppo economico, Adolfo Urso - che saranno conclusi dal vicepresidente della commissione Ue e commissario per l'Industria, Antonio Tajani. Una giornata che, parallelamente ai panel, vedrà anche una sezione ad hoc del Laboratorio Mediterraneo dedicato ad un focus sulla quarta economia emergente dalla crisi ad oggi dal punto di vista dei media. Martedì, invece, i lavori inizieranno con un panel sulle infrastrutture, presieduto dal Ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Altero Mattioli.
Sempre il 13 luglio in programma anche un work shop su cooperazione allo sviluppo e cooperazione economica. E, ancora, un approfondimento sulla nuova Free Trade Area (Giordania-Libano-Siria-Turchia), «Macroregione ponte tra Mediterraneo e Mo» ed uno sulle prospettive di integrazione economica infraregionale e interegionale tra Nord Africa e Sponda Nord del Mare Nostrum.
A conclusione dei lavori del Forum, una tavola rotonda sarà dedicata all'analisi delle prospettive di crescita dell'area euro-mediterranea, nel contesto dell'attuale crisi economica e finanziaria, cui parteciperà, tra gli altri, il ministro degli Esteri Franco Frattini.

Il Forum - iniziativa organizzata dalla Camera di Commercio di Milano-Promos, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero dello Sviluppo Economico e Regione Lombardia - si svolte con cadenza annuale a Milano e rappresenta un importante momento di riflessione sullo scenario euro-mediterraneo, sulle politiche di sviluppo e sui progetti da realizzare.

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