"Gestivo i contanti...". Ora Giorgi confessa: la verità sul giro di soldi dal Qatar

Il compagno della Kaili è crollato e ha rivelato ai giudici di essere parte di un'organizzazione utilizzata dal Qatar e dal Marocco per influenzare le decisioni in Ue

"Gestivo i contanti...". Ora Giorgi confessa: la verità sul giro di soldi dal Qatar

Il Qatargate assume contorni sempre più definiti. Il quotidiano belga Le Soir, citando documenti giudiziari, ha rivelato che Francesco Giorgi, attualmente assistente parlamentare di Andrea Cozzolino e in passato collaboratore di Antonio Panzeri, avrebbe confessato agli inquirenti belgi guidati dal giudice Michel Claise di aver fatto parte di un'organizzazione utilizzata dal Marocco e dal Qatar per condizionare i processi decisionali dell'Ue. E in quella organizzazione il ruolo i di Giorgi non era marginale, perché il suo compito pare fosse quello della gestione dei contanti che servivano per arrivare al fine ultimo dell'organizzazione.

Focus su 60 parlamentari

I sospetti degli inquirenti avrebbero dunque trovato conferma nelle parole di uno dei principali indiziati ed è di queste ore la notizia che ci sarebbero 60 parlamentari nel mirino della procura generale belga, di cui nessuno è al momento indagato. A rivelare il focus dei giudici sui parlamentari europei è stata l'emittente privata greca Mega Tv, che è stata poi rilanciata dalla testata online tedesca Focus.de. Al momento è una notizia che non ha ancora trovato conferma nella procura. In base a questa indiscrezione, si tratterebbe per lo più di parlamentari dei Socialisti & Democratici, del Partito popolare europeo e di altre formazioni di sinistra.

Le rivelazioni di Giorgi

Per quanto riguarda Francesco Giorgi, per il quale ieri la procura ha comandato un altro mese in carcere, ci sarebbero altre novità che sarebbero emerse dalle sue dichiarazioni. Secondo Le Soir, che insieme a la Repubblica ha potuto visionare i documenti, infatti, Giorgi avrebbe anche indicato di sospettare che Andrea Cozzolino e Marc Tarabella, entrambi europarlamentari del gruppo S&D, avrebbero preso soldi tramite Antonio Panzeri. Il coinvolgimento del Marocco, invece, sarebbe legato a un'azione suo servizio di informazione esterna, la Dged. Ed è proprio dai documenti consultati dai due quotidiani che, come riporta Le Soir, emergerebbero presunti contatti tra Panzeri, Cozzolino, Giorgi e Abderrahim Atmoun, l'ambasciatore del Marocco in Polonia, attraverso la Dged.

Il gruppo del Qatargate

Insieme a Francesco Giorgi resta in carcere anche Antonio Panzeri, mentre Niccolò Figà-Talamanca ha ottenuto la scarcerazione con braccialetto elettronico per la sorveglianza. Assente in aula Eva Kaili, che dovrà presentarsi davanti ai giudici il prossimo 22 dicembre. Una richiesta di rinvio partita proprio dall'ex vicepresidente del parlamento europeo che, secondo alcuni, sarebbe una strategia per prendere ulteriormente le distanze dal suo compagno, Francesco Giorgi. "Eva Kaili non si ritiene colpevole e si dichiara innocente. Un conto è essere accusati, un altro è accettare le accuse", ha dichiarato il suo avvocato alla tv greca Open. Il legale sta portando avanti la linea della totale estraneità di Kaili alla vicenda, sottolineando a più riprese che "il denaro che è stato trovato nella sua casa non le apparteneva". Si tratta di circa 750mila euro divisi in diverse sacche, che difficilmente passano inosservati. A questi si aggiungono i circa 600mila euro trovati nel trolley in possesso di suo padre.

Chi è Francesco Giorgi

Francesco Giorgi ed Eva Kaili, sono ora più distanti che mai. Lui cerca di tenerla fuori, lei si dichiara innocente. Nel paese natale di Giorgi, Abbiategrasso, viene descritto come un giovane educato e cortese. Così parlano di lui al Corriere della sera quelli che l'hanno conosciuto prima che volasse a Bruxelles. Pare sia un ragazzo attento all'immagine e alla bilancia e alla definizione del fisico, cresciuto all'oratorio del paese. "Mi hanno ordinato di tacere e in ogni modo non avrei parlato", dice il padre di Giorgi, stimato dirigente scolastico.

Ad Abbiategrasso si parla di Giorgi a mezza bocca ma qualcuno che lo conosce bene ha rivelato al Corriere della sera: "Soffre maledettamente le situazioni di stress". E chissà che non sia questo il motivo che l'ha portato a parlare, a rivelare la sua verità ai giudici belgi, puntando anche il dito contro altre persone.

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