Un farmaco italiano in prima fila nella lotta al virus dell’Aids

Ogni giorno più di 7.000 individui nel mondo contraggono l’infezione HIV e più di 4.900 muoiono a causa dell’AIDS e delle patologie ad essa correlate: dall’inizio dell’epidemia nel 1981, oltre 60 milioni di persone sono state infettate e circa 30 milioni sono decedute. In Italia i casi di AIDS attribuibili a trasmissione sessuale, sono in aumento e nel 2009 costituivano l’80 per cento delle segnalazioni: 4,5 nuovi casi ogni 100mila residenti italiani e 22,2 nuovi casi ogni 100.000 residenti stranieri. Complessivamente in Italia sono presenti tra le 143 e le 165mila persone sieropositive, di cui più di 22.000 con AIDS.
A Belgrado, nel corso della 13th European AIDS Conference, Merck ( presente in 140 Paesi,in Italia conosciuta come MSD), ha annunciato i risultati di un'analisi dello studio STARTMRK, condotto con il suo inibitore dell'integrasi (raltegravir) in terapia di combinazione contro efavirenz, in pazienti adulti sieropositivi mai trattati in precedenza.

L'analisi ha dimostrato che, a quattro anni, raltegravir (nato dalla ricerca italiana nei laboratori IRBM)ha una migliore efficacia rispetto ad efavirenz. Oltre il 76 % dei pazienti in trattamento con raltegravir è riuscito a mantenere, a quattro anni, livelli non rintracciabili di virus nel sangue contro il 67 % dei pazienti in trattamento con efavirenz .

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